Tutti i sigari prodotti da Mombacho Cigars SA avranno packaging simile, per uniformare e fidelizzare il consumatore, verso il brand, anche sotto il profilo dell'impatto visivo.
In riferimento al mercato italiano, sono stati lanciati poco tempo fa alcuni nuovi prodotti, sia sotto il marchio Mombacho, che Liga Maestro (l'azienda produce anche il custom brand Noli, per l'omonima tabaccheria di Milano, che ovviamente non rientra sotto il profilo visivo, nel restyling dei box e del labeling). Su Liga Maestro in particolare, non si sono fatte attendere le reazioni, positive e negative, apparse sui social e sui canali frequentati dagli aficionados.
Noi di Cigar Blog abbiamo preferito
non entrare nel merito delle diatribe tra fumatori, e di valutare i prodotti nel loro complesso, nella maniera più oggettiva possibile. Ovviamente, non trattandosi di una recensione specifica, ragionare sul marchio (o sui marchi) in generale, non permette di entrare nel, dettaglio, ma allo stesso tempo permette di cogliere caratteristiche più generali che inquadrano i prodotti nei tratti salienti, in cui i fumatori possono identificarsi o meno.
Un punto di forza dell'intero marchio, e anche dei side-brand come Noli, è senz'altro la costruzione, non solo per i pochi difetti di tiraggio e combustione, ma anche, per la concezione di sigaro, "old style" rispetto ai trend più recenti, che consiste in un riempimento maggiore (particolarmente su Liga Maestro), senza per questo intaccare la meccanica di fumata. Una tipologia di sigaro che "regala" 20-30 minuti in più di fumata, rispetto ai parivitola di altri marchi.
Le connotazioni organolettiche differenziano i marchi prodotti dalla manifattura, con note terrose e legnose di fondo che contraddistinguono lo stile del produttore, e declinazioni diverse (ovviamente sempre in maniera tendenziale) sui diversi brand, con toni speziati e vagamente piccanti in Mombacho, più verso cacao ed erbe aromatiche in Liga. Tutti i prodotti sono gustativamente abbastanza ben equilibrati, e manifestano tutti e 4 i sapori "primari", seppure in proporzioni diverse in relazione al marchio e al formato.
E proprio parlando di formato possiamo dire che le migliori performance organolettiche vengono espresse dai formati più sottili, su tutti il Mombacho Fino e il Liga Maestro Petit Corona (oggi sostituito dal Pequeno - entrambi di cepo 44). Ma questa è una caratteristica comune a diversi marchi centroamericani, che però devono rispondere anche ai trend di mercato, che chiedono sempre di più calibri generosi.
Sempre in linea tendenziale, occorre dire che la fumata richiede cura ed attenzione soprattutto in fase iniziale, per evitare di sbilanciare ed appiattire la fumata, il fenomeno è meno sensibile, ad esempio, sui Noli. Alcuni formati, giudicando dal comportamento in fumata, hanno probabilmente un rinforzo di ligero al piede (anche questo accorgimento costruttivo è adottato da diversi marchi nicaraguensi e del caribe in genere), e quindi una fumata troppo rapida in ingresso rischia di appiattire e sbilanciare la fase centrale del sigaro, risultando in una evoluzione "a pendolo", ovvero, intensa in fase iniziale, più tenue in fase centrale e di nuovo intensa sul finale.
In definitiva, prodotti la cui qualità complessiva è in linea con il prezzo ed il formato, sulle diverse linee, inclusa Noli. Alcune caratteristiche, come la tipologia costruttiva, e il comportamento in fumata, sono peculiari, e connotano il prodotto rispetto agli altri caraibici. Sono anche, probabilmente, quelle che portano i fumatori a giudizi positivi o negativi sul marchio, poichè possono risultare apprezzabili o meno a livello soggettivo. L'invito di noi di Cigar Blog è quello di fumare con estrema cura soprattutto nei primi puff, per poter estrinsecare le migliori caratteristiche del prodotto.
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