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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

18 aprile 2012

Generazione robustos

Ci sono sigari che per un aficionado rappresentano quello che per un bambino è il pane con la nutella. Una golosità nota e irrinunciabile. Il mio sigaro 'pane e nutella' è il robusto e, a mio parere e da quanto sento da più aficionados, la maggior parte delle persone che hanno iniziato seriamente a fumare sigari negli ultimi 15 anni siano amanti dei Robusto.
In effetti è una vitola recente, con un nome che ben descrive questo sigaro
relativamente breve, dalla forma tozza, non solo in spagnolo, ma anche in inglese e nella maggior parte delle altre lingue europee. Interessante notare che il nome 'Robusto' non è stato frutto di maghi del commercio in Spagna, Francia o anche Cuba, ma era semplicemente il nome che i torcedores utilizzavano per descrivere la forma in fabbrica, o Vitola de galera. Sono - e lo si può capire dalle mie (poche) recensioni - un fan di questa tipologia da molto tempo. Quando getto un rapido sguardo nel mio humidor per la fumata quotidiana, invariabilmente i miei occhi si posano su un robusto. Normalmente è un Partagas Serie D N. 4 un Ramon Allones Specially Selected. Occasionalmente, anche se cedo spesso alla costosa tentazione, un Cohiba. Negli ultimi due anni, sono anche diventato un fan del Montecristo Edmundo che, anche se più grosso rispetto allo standard robusto (un cepo 52 invece del 50), penso che rientri a pieno titolo nella 'famiglia' Robusto. Relativamente piccolo, questo sigaro offre sapidità e gusto in un tempo breve.
Il Robusto per eccellenza, per molti, è però il Cohiba Siglo VI, che può essere considerato il sigaro più serio prodotto negli ultimi vent'anni, un blockbuster, per così dire, con note di piccante e cedro, di carattere, ma equilibrato e raffinato...

Torno al mio robusto, amici lettori. E voi, di che generazione siete?

2 commenti:

  1. buongiono caro forest e buongiorno a tutti!
    L'equazione pane nutella bambini- sigari afcionados è fantastica, racchiude in pieno la nostra passione...complimenti
    Anche io faccio parte dell "generazione robustos" perchè ne mio immaginario è stato il modulo che più mi ha affascinato aglinalbori della mia passione.
    Poi col tempo invece ho virato decisamente verso i puros con cepo più stretto ed un largo più importante....ed è nata la passione per la famiglia de Laguito( alla quale presto dedicherò un post), non dimentico mai il primo amore, e un robustos ha sempre un posto nelle mie fumate settimanali!
    Una buona giornata a tutti

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  2. La famiglia dei robustos, in senso allargato come riporta il post di Forest, e come da classificazione international shape (anche l'edmundo è un robusto oversize, non sono certo del fatto che lo sia il siglo VI ma condivido la classificazione almeno come caratteristiche di fumata), è un gruppo di sigari dal quale ogni aficionado, che ha iniziato a fumare negli ultimi 10-20 anni, è passato e si è soffermato a lungo.
    Si tratta di sigari che anche io apprezzo, fumo spesso D4, o ancor più frequentemente Selecciòn no.2 di Juan Lopez o Specially Selected di Ramon Allones. Benchè come l'amico Crimix sia anche io più affezionato, oggi, alle vitolas di cepo medio piccolo e largo importante (oltre alla famiglia delle panatelas a cui appartengono i laguitos, amo moltissimo anche la famiglia dei lonsdale a cui fanno capo fra gli altri il formato cervantes e la dalia cubani), apprezzo ancora notevolmente il robusto, per la sua generosa forza espressa fin sa subito e per la facilità di fumata. Si tratta di un formato che a mio modo di vedere è al limite minimo, per essere apprezzato in evoluzione (parlo del robusto in senso stretto in questo caso, il 124x50 per intenderci). In altre parole, nessuno mi ha mai sentito, in tempi passati lamentarmi del D4, ma avete letto a più riprese le mie lamentele sul D5, e su tutta la nuova famiglia, ormai entrata anche nell'international shape, dei petit robustos.
    Sono anche io della generazione robustos e del periodo in cui il D4 è diventato uno dei sigari più venduti al mondo... siamo quindi in buona compagnia... quello che spererei da fumatore è di non vedere una generazione petit robusto, o quantomeno che l'eventuale sopraggiungere di questa non vada ad abbattere in senso numerico le produzioni amate dagli aficionados di lungo corso.

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