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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

29 dicembre 2011

Cuños Habanos: storia e utilità per i fumatori

fra i diversi timbri che possiamo trovare impressi sotto le scatole di sigari cubani, ci sono i Cuños, ovvero sequenze di cifre e numeri che ci danno informazioni di massima sulla manifattura di provenienza della scatola, e della data di inscatolamento. Il Cuño viene introdotto a metà degli anni '80 a scopo di controllo produttivo, composta da un codice di fabbrica e una data cifrata che in origine doveva essere comprensibile solo a chi era addetto ai controlli.
Il primo sistema di codifica fu il cosidetto NIVELACUSO, una una sequenza di caratteri divisa in due parti: una che identifica la Fabbrica e l’altra, composta da 4 lettere, decifrabile utilizzando la tabella di codifica NIVELACUSO, in cui a ogni lettera corrisponde una cifra numerica N=1 I=2 V=3 e così via fino ad arrivare alla O che corrisponde alla cifra zero. Con questo sistema di codifica la datazione poteva essere espressa, ad esempio, come segue: OSSC (in questo caso corrisponde nella fattispecie a 09/97 ovvero settembre 1997 come data di envase.
Questo sistema è stato in vigore fino al 1998, sostituito poi nel 1999 dalla codifica NETAGIDOCU che prevedeva lo stesso identico criterio, solo diversificando le lettere corrispondenti alle diverse cifre e mettendo prima le due cifre dell'anno poi quelle del mese di envase (per esempio maggio 1999, ovvero 05/99 corrispondeva a CCUG).
Dalla seconda metà del 1999 a tutt'oggi invece la data di envase è espressa in maniera più chiara con le prime tre lettere di ogni mese, in lingua spagnola, e l'anno di riferimento espresso nelle due cifre del millesimo, ad esempio gennaio 2009 viene indicato come ENE 09 (ene= enero, ovvero gennaio in spagnolo).
A parte la datazione, l'altra informazione importante deducibile dal cuno è la fabbrica dove i sigari sono stati prodotti (o più precisamente inscatolati... visto che a detta di alcuni aficionados i sigari vengono persino trasferiti anche solo per l'inscatolamento), i codici di fabbrica sono variabili nel tempo, normalmente non vengono dichiarati e quindi vengono dedotti o semplicemente riportati da chi compra sigari direttamente in manifattura a cuba. Di seguito si riportano i codici conosciuti di manifattura, per le 5 manifatture in cui si produce la gran parte dei puros cubani:

GKI EAT OEB OSU POS RTG SVF TEB = Francisco Pérez Germán (Partagás)
LLN ECA JM JNL ROA = José Martí (H. Upmann)
KMM BM FIM EDC PEL SXF = Briones Montoto (Romeo y Julieta)
MKO CLE EL EUN LOME MEL PLM = El Laguito (Cohiba)
FRH EAR EOG FJN FMR FR G SUA = Miguel Fernandez Roig (La Corona)

Ma perchè questi codici assumono importanza, e la assumono particolarmente in un paese produttore con le caratteristiche di Cuba? Il motivo è da ricercae nella gestione produttiva di Habanos SA, dovuta alla nazionalizzazione delle marche, che ha portato a produrre diverse marche in poche manifatture, e addirittura a volte la stessa vitola in più di una manifattura qualora il mercato richieda consistenti volumi di produzione. In questo contesto più che di tipicità di marca si parla quindi di tipicità di fabbrica, poichè i maestri ligador delle diverse manifatture conferiscono ai prodotti un certo "carattere" dovuto alla soggettività nella preparazione delle miscele dei tabacchi. Gli aficionados quando trovano un box di sigari di particolare qualità sono soliti scambiarsi informazioni sul Cuno di fabbrica, in modo da ricercare ove possibile quella specifica produzione, magari anche con data di envase identica o simile, il che corrisponde almeno in linea di massima allo stesso "lotto" di produzione.

Altri codici riscontrabili sotto le scatole di sigari sono l'eventuale codice "revisado" che indica che quel box è stato revisionato dopo l'inscatolamento prima della commercializzazione, questo codice indica la scritta "revisado" seguita da mese e anno di revisione in cifre numeriche (es 12/10).

Oltre ai timbri impressi a inchiostro troviamo anche i timbri a fuoco che recano le scritte "Habanos s.a." ed "Hecho en Cuba", seguiti dalla scritta "hecho a mano" che indica sigari ripieni di trinciato rifiniti a mano, e "totalmente a mano" che indica che i sigari sono ripieni di foglie intere o di picadura, indicate dal 2002 in avanti, in alcune produzioni, con le scritte TL (tripa larga) e TC (tripa corta), rispettivamente.

5 commenti:

  1. Molto interessante ma ho l'impressione che i codici riportati siano solo la punta dell'iceberg...
    Ho guardato nell'humidor e i primi tre codici che ho trovato sono stati LRE OGA E SUB
    Nessuno di questi è citato nel post.
    Il mistero continua...

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  2. Ciao Paolo, cosa intendi per punta dell'iceberg?

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  3. Ciao...
    Intendo dire che ho l'impressione che ci siano davvero tantissimi cunos oltre a quelli riportati nell'articolo.
    Nel mio humidor i primi 3 box che mi sono capitati a tiro lo confermano...
    Nessuno dei tre codici che ho riportato trovano riscontro in quelli indicati nell'articolo.
    Allo stato attuale sembra davvero impossibile individuare tutte le manifatture con l'ausilio dei cunos...

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  4. Ah si, perfettamente d'accordo con te, quella dei cunos è una storia vecchia, un continuo sfornare di codici, alcuni siti provano a stargli dietro ma i cubani li seminano facilmente :)

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  5. Infatti l'articolo riporta "codici CONOSCIUTI" per le manifatture principali ;) i codici in teoria dovrebbero cambiare a intervalli regolari... in realtà alcuni compaiono più o meno regolarmente negli anni. Di solito si riescono a discriminare meglio quelli di marche per le quali si è certi che un'intera produzione sia fatta in una specifica manifattura... ma anche qui visto il modus operandi cubano non siamo sicuri che quello che habanos dichiara corrisponda sempre a verità.... se leggi attentamente il mio articolo però, fermo restando che è vero quello che dici, l'utilità per gli aficionados è quella di scambiarsi i codici di scatole buone non quello di avere una catalogazione di tutti i codici di fabbrica. Fra aficionados è una pratica abbastanza comune anche se personalmente la uso poco... preferisco affidarmi agli occhi e al naso quando scelgo un box piuttosto che al cuno ;)

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