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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

17 luglio 2014

Listino Italiano: I migliori sigari tra i 10 e i 15 euro

Superata la soglia dei 10 euro, affrontiamo un'altra fascia di prezzo piuttosto popolata di vitolas, cioè quella tra i 10 e i 15 euro. Non che le altre fasce di prezzo offrano meno scelta, ma in questo range si concentrano prodotti degni di menzione con caratteristiche diverse, a partire dai formati importanti di marche di qualità medio-alta, fino ad arrivare agli "entry level" dell'alta gamma di alcuni brand caraibici di punta. La soglia dei 15 euro rappresenta inoltre un livello di prezzo oltre il quale i ragionamenti in termini di rapporto qualità/prezzo si fanno più restrittivi: dovendo scegliere su quali sigari investire 15, 20 o più euro è chiaro che l'analisi di mercato sarà
più accurata e meno ampia, rispetto a sigari dal costo più ridotto.
Grande assente in questo range è il marchio Toscano, che ci ha "abbandonato" nella fascia di prezzo precedente, e che ricomparirà solo nell'altissima gamma con il Moro, Assenti anche tutte le altre marche che offrono sigari di tabacco kentucky. Buona invece la scelta dei cubani, che partono, seguendo l'ordine di menzione alfabetico, dal Belicoso Fino di Bolivar, uno dei "must" di chi vi scrive. Anche il resto della lista dei cubani in questa fascia, annovera vitolas che incontrano il gusto personale, oltre che la positiva valutazione oggettiva dei prodotti. Si prosegue infatti con il Cuaba Distinguidos, eccellente double figurado, e con il Choix Supreme di Rey del Mundo, sigaro adatto al neofita tanto quanto al fumatore di lungo corso. Si entra poi in "casa" H.Upmann, con il Connaisseur n.1, il Magnum 46 (principe delle Corona Gorda), e il n.2 (Piramide). I "numeri 2" proseguono con l'Epicure n.2 di Hoyo de Monterrey ed il Selecciòn n.2 di Juan Lopez.
Si passa poi a La Gloria Cubana, per cui vanno menzionati l'Inmensos e il Tainos, entrambi a listino ma il primo sarà disponibile fino a esaurimento scorte, essendo ufficialmente una produzione LCDH, mentre il secondo è stato discontinuato, con grande rammarico degli aficionados, nel 2012. Ricompaiono nuovamente i "Numeri 2" nel brand Montecristo, sia l'Especiales n.2 che il n.2 (Piramide) che nel 2013 ha raggiunto il primo posto nelle classifiche di Cigar Aficionado, ed il secondo per Cigar Journal. Altro Must di chi vi scrive è l'898 di Partagas, di cui si è vociferato di una discontinuazione della produzione, notizia poi smentita da Habanos, e sempre in casa Partagas non si può non menzionare il P2. Il lettore noterà la pesante assenza del D4, ma a parere di chi scrive, dovendo scegliere un numero limitato di vitolas, un sigaro poco costante nelle diverse produzioni, come il D4, viene facilmente superato dagli altri due menzionati sopra. Presente però una validissima alternativa che è lo Specially Selected di Ramon Allones, uno tra i migliori rapporti Q/P tra i robustos cubani, assieme al Juan Lopez; sempre tra i Robustos degno di nota anche lo Short Churchill di Romeo y Julieta. Si passa poi al Punch Punch, ottima Corona Gorda, La Fuerza di San Cristobal de la Habana (Gordito), e il Coloniales di Trinidad, per chiudere la sezione dedicata ai cubani così com'è iniziata, ovvero con due Campanas, rispettivamente la Punta, sempre di San Cristobal, e il Belicoso di Sancho Panza.
Spostandoci nel Caribe, cominciano ad affacciarsi sigari decisamente interessanti come rapporto qualità/prezzo. Iniziando il "tour" dalla Repubblica Dominicana, compare una delle icone di questo paese, che grazie alla bellissima capa, ha incuriosito diversi aficionados in svariati anni: il Torpedo della linea Virgin Sun Grown di Ashton. Presente, e ben rappresentata anche la Tabacalera Fuente, con 3 linee di cui menzioniamo il Reserva Don Carlos, l'Hemingway Work of Art ed il Double Chateau. Il viaggio Dominicano prosegue con due blended interessanti, il Torpedo Signed Range di Dunhill, ed il 1968 Gigante di Macanudo, quest'ultimo più per il formato importante a prezzo ragionevole. Altro grande assente, che "pesa" in questa sezione è Davidoff, tuttavia, nei range di prezzo medio-alti, che pure sono molto ricchi di vitolas del gruppo, chi vi scrive ritiene che il rapporto qualità/prezzo dei prodotti trovi più valide alternative sia tra i cubani che tra i competitor del caribe. L'Honduras è degnamente rappresentato dalla Reserva Selecta di Carlos Torano, nel formato Torpedo, e dalla linea Tempus di Alec Bradley, nel formato Magistris.
Infine, in Nicaragua, si annoverano sigari come il Tatuaje Tainos (forse il miglior rapporto Q/P tra i sigari qui menzionati per questo paese) e l'Executive di Padròn; si passa poi all'entry level per l'alta gamma Nicaraguense, con il Lanceros n.4 di My Father, e l'E4 della linea Exclusivo di Nicarao. Da menzionare anche qui la presenza del Robusto di La Ley, della stessa "orbita" di Nicarao che arricchirà a breve la scelta nicaraguense di alta gamma in questa fascia di prezzo.

NON PERDERE IL RESTO DELLA GUIDA:
Sigari al meno di 3 euro
Sigari da 3 a 6 euro
Sigari da 6 a 10 euro
Sigari da 10 a 15 euro (pagina corrente)
Sigari da 15 a 25 euro

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