Non ho mai descritto l'Amabsciator Italico Superiore di MOSI, non perchè non fosse un buon sigaro, ma perchè lo ritenevo di prezzo eccessivo nell'edizione limitata 2015, e anche nella riedizione continuativa in scatola da tre pezzi, ancora leggermente sovrapprezzo. Sottolineo che il concetto di sovrapprezzo, non si riferisce al costo di produzione, ma alla qualità offerta in relazione al "benchmark" di prodotti di kentucky di costo comparabile che si trovano sul mercato italiano.
Beh, dopo una fumata recente, ho dovuto ricredermi, dopo qualche mese di riposo infatti, il Superiore ha esplicitato tutte le caratteristiche del buon kentucky che evidentemente lo compone. Un ottimo equilibrio, senza banalizzare la fumata, con gli aromi chiave del tabacco fire cured ben nitidi ed evidenti, una fumata pulita, mai scomposta e mediamente persistente.
La finezza organolettica, intesa come niditezza ed immediatezza di percezione di sapori ed aromi, è oramai un segno distintivo dell'azienda, a partire dal buttero che è l'entry level del marchio, fino al superiore, che è ad oggi il top di gamma.
Per contro la complessità non è mai elevatissima, anche se, pur in una limitata gamma di aromi, quelli più "cari" al fumatore di Kentucky ci sono tutti. Qualche mese in humidor, conferisce al Superiore anche una maggiore complessità, si affiancano infatti ai toni di legno e cuoio, anche alcune note speziate, pepate e terrose, che aumentano l'appagamento in fumata.
Un sigaro, quindi che va acquistato in prospettiva, dimenticato in humidor per qualche mese, e fumato quando esprime il pieno delle sue potenzialità.
Provate, anche solo con una scatola (9 euro), e fatemi sapere se condividete la mia impressione, ovvero che l'affinamento porti questo sigaro da un giudizio iniziale di prezzo elevato, ad un "to buy" visto in prospettiva.
Il Superiore mi piace molto, lo sai Simone... Quello che dici riguardo all'attesa ha un suo perché, anche se non ci avevo mai pensato: in effetti, lo compro a stecche e, prima che io li fumi, inevitabilmente riposano per un po' di settimane. Un suggerimento che mi sento di dare é di togliere il cellophane che lo avvolge: ossigenandosi, il bouquet si apre meglio e piú velocemente...
RispondiEliminaSaluti!