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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

05 settembre 2016

Anteprima CTS...il sigaro tutto BIO!

Qualche mese fa, durante una visita presso la manifattura di Sansepolcro, sede della Compagnia Toscana Sigari, mi è stato presentato un nuovo membro della futura famiglia CTS. Ebbene, dopo mesi di silenzio, osservazione ed analisi scrupolose è arrivato il momento di condividerlo anche con voi lettori di CigarBlog.

Era noto già da tempo che questa nuova manifattura ha il desiderio di rivoluzionare il mondo del fumo lento Italiano, e la loro continua ricerca verso le novità ha portato alla nascita di un nuovo prodotto, primo nel suo genere: il sigaro Biologico. L’unicità di questo sigaro risiede nella natura della coltivazione e produzione del tabacco utilizzato, temi che vale la pena approfondire e studiare nel dettaglio.


Ultimi fasci di tabacco Biologico
(Manifattura CTS, Sansepolcro)
Il tabacco biologico che costituisce questo sigaro innovativo è coltivato nel comune di Montalcino, presso un’importante azienda vitivinicola, che oltre a produrre ottimi vini nel passato era vocatissima per la produzione di tabacco. Il tabacco è stato coltivato seguendo i dettami dell’agricoltura biologica come tutte le altre coltivazioni aziendali. Essendo stato coltivato con pochissimi input, ed in assenza di prodotti di origine chimica, la produzione è stata veramente esigua con una percentuale di materiale fasciante bassa.

Il processo di produzione dei sigari, comparato con il metodo tradizionale, era alquanto ostico. In media sono stati prodotti circa un terzo dei sigari che si producono normalmente con tabacco tradizionale per due principali origini di ragione. La prima era la limitata quantità di tabacco disponibile, derivante solamente dal piccolo appezzamento di Montalcino. La seconda ragione era la ridotta quantità di materiale fasciante raccolta, molto esigua a causa della coltivazione biologica ed il selezionamento categorico da parte di CTS per la sola raccolta delle migliori foglie fascianti (in media sette foglie per pianta). A causa di questa scarsità di materiale CTS ha dovuto attingere a tutta l’esperienza delle loro maestre sigaraie che hanno seguito tutta la produzione del Biologico dal primo all’ultimo sigaro. Grazie alla loro maestria con la lavorazione di fasce fresche, a differenza delle fasce pretagliate e congelate comunemente usate oggi, le sigaraie sono state in grado di utilizzare al meglio il materiale disponibile, tirando fuori il meglio da ogni singolo lembo di foglia con cui si poteva fasciare un sigaro.

Dopo la prima fase di cura, il tabacco fu sottoposto a due fasi fermentazioni. La prima in massa a bassa temperatura e poi con una seconda fermentazione in cassa di legno previa bagnatura gestita a 4 rivolgimenti. Quest’ultima fase permette alla fascia che non ha subito fermentazione di fermentare a sua volta, affinando il futuro sigaro. La cura e attenzione in queste fasi di fermentazione hanno un ruolo fondamentale sulla riuscita di un buon sigaro, perché, se è indispensabile dell’ottimo tabacco per ottenere un buon sigaro, la tecnologia di produzione gioca un ruolo altrettanto importante.

Anche se la coltivazione ed il selezionamento del tabacco per il Biologico non sono stati compiti da poco, per contro la valutazione del materiale prima della produzione dei sigari ha riservato grandi sorprese: le foglie mature erano di grana aperta e colore vivace, all’olfatto oltre ad un marcato affumicato erano ben presenti i sentori tipici del Kentucky CTS.

I sigari prodotti con il tabacco di Montalcino sono leggermente più lunghi ma soprattutto con una sezione ancor più generosa, con una tipica forma di un bitroncoconica long-filler a fascia singola.

Questa novità verrà presentata al pubblico nel 2017, e verrà distribuita in numeri limitatissimi, essendo un’edizione speciale ed irripetibile. 



Prima di concludere, voglio lasciarvi un piccolo indizio sulla 
prossima edizione limitata CTS, prossimamente solo su CigarBlog.

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