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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

05 aprile 2016

Ambasciator Italico, Il Buttero: Buona idea!

Immagine dal sito MOSI
Finalmente ho avuto occasione di provare anche io il Buttero, uscito sul mercato già da un paio di mesi. Abbiamo parlato più volte dei sigari del Moderno Opificio del Sigaro Italiano, sia con apprezzamenti, come sulla prima uscita dell' Ambasciator Italico ammezzato, sia con atteggiamento critico, ad esempio sulla politica di prezzo dell'Italico Intero.
Come al solito, il prodotto va valutato per la sua qualità complessiva, tenendo conto anche della fascia di prezzo (e quindi di mercato) a cui si rivolge.
Il buttero, pur con una serie di differenze rispetto all'Ambasciator Italico ammezzato, ricalca a nostro avviso la filosfia del primo lancio dell'ammezzato MOSI. Si tratta infatti di un sigaro senza alcuna pretesa di "blasone", ma più che decente nella sua fascia di prezzo.
Non ha difetti evidenti, si comporta bene in fumata, sia come combustione che come tiraggio, esprime pochi aromi, quindi non brilla certo per complessità, ma per contro le note presenti sono schiette e ben definite. Il legno tipico del Fire Cured domina, affiancato da note vagamente speziate, cuoio e da un tostato leggermente crescente. I sapori primari sono tutti presenti, a conferire una buona rotondità al palato, tuttavia l'equilibrio è buono ma non eccellente, ma nel caso di specie probabilmente si tratta di
una caratteristica voluta, che nel contesto non guasta. Un leggero sbilanciamento verso la nota acida, probabilmente dovuto alla stagionatura breve, aiuta la salivazione e rende la percezione palatale meno spigolosa.
La relativa "gioventù" del sigaro si avverte anche al naso, con una percezione complessiva della forza più alta, rispetto a quella effettivamente presente, probabilmente anche questa caratteristica è specificamente ricercata, in quanto mediamente apprezzata dai fumatori di kentucky.
Medio corpo, media persistenza, evoluzione sufficiente, ma del resto si tratta di un ammezzato, intrinsecamente meno incline all'evoluzione organolettica.
Un prodotto, in definitiva, in piena linea col suo prezzo, che vale ad avviso di chi vi scrive fino all'ultimo centesimo di quello che viene pagato (questa considerazione ovviamente tiene conto dell'offerta di prodotti similari, nella stessa fascia di mercato). Non è un sigaro da meditazione, ne per chi ama concedersi fumate di alta gamma. Ma grazie alla sua semplicità è adatto sicuramente ai neofiti, ma anche al fumatore abituale di kentucky che cerca una fumata estemporanea, magari mentre è impegnato in altre attività, o in accompagnamento ad un aperitivo e quattro chiacchiere con gli amici.

3 commenti:

  1. Concordo con la tua recensione, Zap. É un sigaro popolare, da ogni punto di vista.
    Approfitto dell'occasione per segnalarti che, a mio avviso, spicca l'assenza, qui su Cigar Blog, di una review sul Superiore, sempre del Mosi: indubbiamente un sigaro che merita soverchia attenzione da parte tua.
    Saluti!

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  2. Sono un neofita e fumo garibaldi perché amo fumare leggero. Il Buttero però non mi.ha convinto perché in tutti gli esemplari che ho fumato, riscontro improvvise difficoltà di tiraggio dopo il primo quarto, forse per la punta troppo sottile. Sono stato costretto a bucare il sigaro, ma il problema si ripresenta dopo poche boccate

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  3. Sono un neofita e fumo garibaldi perché amo fumare leggero. Il Buttero però non mi.ha convinto perché in tutti gli esemplari che ho fumato, riscontro improvvise difficoltà di tiraggio dopo il primo quarto, forse per la punta troppo sottile. Sono stato costretto a bucare il sigaro, ma il problema si ripresenta dopo poche boccate

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