sala di abbattimento della temperatura su sigari pronti per la spedizione (AJ Fernandez) |
Per i nostri lettori neofiti, il ciclo di abbattimento è una pratica di "surgelamento" dei sigari, che vengono portati rapidamente a -20/-30°C, allo scopo di eliminare il Lasioderma Serricorne e le sue uova. Tale pratica è in auge da circa 10-15 anni nel caribe e a Cuba, in parziale o totale sostituzione delle fumigazioni chimiche che avvenivano in precedenza.
Per testare l'impatto di questa pratica abbiamo selezionato una specifica vitola, il Robusto della marca La Ley, che abbiamo utilizzato, assieme al Canonazo, anche per verificare
l'effetto del trasporto sul sigaro (tratteremo l'argomento in un altro post di approfondimento).
Nella manifattura AJ fernandez avvengono ben due cicli di abbattimento (uno prima dell'escaparate, e uno dopo il confezionamento finale). Per procurarsi sigari sicuramente non abbattuti, era quindi necessario trovare puros senza anilla, provenienti direttamente dalla linea di rollaggio, e quindi, quale luogo migliore del tavolo di Escogida?
Infatti, proprio al tavolo di selezione e classificazione per colore, abbiamo potuto procurarci dei rezago (sigari scartati) di La Ley Robusto. La prima domanda che può sorgere spontanea al lettore è: ma se si trattava di sigari di scarto come si può fare un confronto con la produzione standard? la risposta è semplice: su alcune linee di produzione, tra cui La Ley, il livello di selezione dei sigari è tale per cui alcuni puros vengono scartati anche per un semplice difetto di pochi millimetri, nella chiusura della perilla, totalmente ininfluente sulla qualità di fumata. Ed è proprio con questi "ottimi" rezagos che abbiamo effettuato il nostro confronto.
Sala di abbattimento Post Rollaggio pre-escaparate (AJ Fernandez) |
Ma allora, vi chiederete, abbiamo sfatato il mito degli FFB? (per i neofiti vedere nota sotto *) Assolutamente no! chi vi scrive ha fumato diversi sigari di provenienza Cubana, esenti da abbattimento, e mediamente la qualità di fumata è superiore rispetto ai sigari inscatolati.
Come si giustifica allora il diverso comportamento dei prodotti nei due paesi produttori? non è possibile conoscere ogni singola variabile, tuttavia possiamo fare alcune considerazioni che sono note, e che possono concorrere alla diversa esperienza con gli FFB nei due paesi.
In primis, il confronto tra FFB cubani, avviene normalmente rispetto alla produzione commercializzata in Italia, che non necessariamente è identica a quella comprata in loco a Cuba. In Nicaragua abbiamo avuto modo di testare sigari che ragionevolmente appartenevano allo stesso lotto o a lotti molto simili di produzione, con variazioni minime di materia prima e di invecchiamento post torcida. Questa è senza dubbio una prima importante variabile, di cui tenere conto nel confronto relativo tra i due paesi.
Sala di abbattimento pre-spedizione (My Father) |
Estendendo il discorso ai benefici della microfermentazione, anche in questo caso, non è possibile smentirne il beneficio sul sigaro Cubano. In altre parole l'habano migliora dopo la fase di "sick period", tuttavia non possiamo sapere come sarebbe stato lo stesso sigaro, rollato con gli stessi tabacchi, adeguatamente invecchiati in pacas prima della rollatura, invece che post-costruzione.
L'unica prova plausibile, che consentirebbe un confronto a pari condizioni tra i due paesi, sarebbe poter fumare, direttamente a Cuba, una produzione cubana rollata con foglie invecchiate (es. una Gran Reserva), sia prima che dopo il ciclo di abbattimento... Un test, purtroppo, di difficile realizzazione ...
*il termine FFB fu coniato qualche anno fa dal compianto Massimo de Giovanni, per identificare sigari cubani di marca, anillati ma mai inscatolati, che non avevano subìto il ciclo di abbattimento, si è sempre ritenuto che i sigari (Cubani) FFB fossero migliori rispetto alla produzione standard, passata per il ciclo di abbattimento, dato confermato anche da chi vi scrive, ed ha avuto modo di fumare diversi di questi prodotti.
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