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14 febbraio 2012

Il sigaro di Groucho. 1. Un mito da sfatare

"Sono probabilmente l'unico uomo al mondo che può dire di esser stato svezzato con il fumo del sigaro di Groucho Marx". Così si esprimeva Arthur Marx, figlio di un grande comico ed icona degli aficionados di tutto il mondo per aver legato il sigaro ad una vera e propria filosofia dell'easy going, il celebre Groucho Marx.
In un articolo del 1993 sulla nota rivista "Cigar Aficionado", il figlio di Groucho svela qualche inedito particolare sul rapporto, quasi antonomastico, tra il padre e i sigari. Quando, ad esempio, Arthur aveva sette anni, ed era abbastanza grande per sedersi a tavola con i genitori, Groucho gli si rivolse, al momento del dolce e del caffè e disse: "Vai al piano di sopra al mio humidor e portami un Dunhill 410". In un grande humidor nel suo studio, infatti, Groucho conservava molti sigari, per lo più Dunhill. C'erano sigari leggeri per il dopo pranzo, o quelli più "pungenti" per il dopocena.
Questi ultimi erano i suoi preferiti e soprattutto i suddetti 410, oltre ai Belinda che conservava per le occasioni più importanti. Sigari che il comico, ricorda sempre suo figlio, tagliava con un cutter di madreperla ed accendeva con un accendino d'argento.
Tuttavia, contrariamente a quanto si crede, Groucho non era un forte fumatore, come, ad esempio, George Burns, altro celebre comico americano, che fino a tarda età fumava almeno una decina di sigari al giorno. Groucho non fumava mai prima di mezzogiorno e normalmente, ma non sempre, si concedeva un sigaro dopo pranzo e uno dopo cena. Se passava la sua ora solita dell'andare a letto - come una cena con ospiti tiratardi o un galà pubblico, poteva anche fumare un terzo sigaro verso mezzanotte.
Il sigaro che gli appassionati di cinema gli vedevano nelle mani o in bocca, e che ne hanno fatto un simbolo riconoscibilissimo, era spento. Insomma, il sigaro spento era usato come un oggetto di scena, qualcosa da tenere in bocca, o per tenere le mani occupate quando non stava parlando.
Lo faceva per due motivi: in primis, perché non aveva voglia di fumare tutto il giorno quando stava girando un film, oltre al fatto che sarebbe stato troppo difficile per il regista girare in base alla lunghezza del sigaro più scene.
Ma se Groucho avesse mantenuto il sigaro spento, avrebbe sempre avuto la stessa lunghezza.
(continua...)

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