Quello che fumiamo oggi è uno dei miti di casa Partagas, il Serie de Connaisseur nr.1 di vitola
Delicados.
Il box, arrivato da poco e acquistato assieme all'amico Cristian è emozionante nel vero senso della parola.
E' incredibile come all'apertura del Box da 25 (più precisamente un SLB Cuno LSMJUL07) sia lampante l'aroma di cioccolata e menta,riconducibile solo agli After Eight.
Il puro in questione, di provenienza cubana, è prodotto totalmente a mano e misura 192x38.
La costruzione è davvero ottima per questo avana la cui costruzione per i torcedor è una delle più difficili,la capa è di un bellissimo colorado maduro perfettamente aderente e il riempimento ottimo senza nodi o vuoti.
I profumi che emana il sigaro singolo sono di media intensità e non riconducibili a quelli provati
pochi istanti prima all'apertura del box.
Dopo un corretto taglio della testa,rigorosamente avvenuto con la ghigliottina,e una frettolosa analisi a crudo, fremo per l'accensione come a volerlo divorare.
La temperatura casalinga mi induce a optare per la fiamma dolce di un fiammifero.
I primi puff leggermente pepati lasciano carta bianca a un'orchestra di aromi con base sempre dolce ma che spaziano dal terroso allo speziato.
Il secondo tercio arriva in un lampo;gli anelli di combustione, sulla cenere grigio molto chiara che cade solida sul posacenere,sono perfettamente visibili e vicini tra loro, segno di una fumata quasi troppo frettolosa.
Il volume di fumo non è troppo partoso e a metà sigaro la forza in precedenza media aumenta.
Da questo punto in poi i puff si faranno meno profondi per non surriscaldare troppo il cepo sottile e non portare a galla note amare.
L'evoluzione che fa da sfondo a questo ottimo avana è costante e continua.
Dopo un'ora dall'accensione giungiamo nel terzo tercio dove ogni puff deve essere calibrato con cura.
Qua l'esplosione di aromi è inevitabile e incisiva anche se non troppo invadente.
Il nostro Partagas, con ormai 5 anni sulle spalle porta a pesare che un invecchiamento unteriore possa fare scemare via quella forza che lo ha sempre contraddistinto, fino al 2010, quando è uscito di produzione a testa alta.
Voto 90/100
Assieme al Tainos di rey del mundo, discontinuato qualche anno prima della serie du connaisseur, è di sicuro il sigaro cubano che rimpiango di più. Concordo con la recensione, e anche con la valutazione, per quanto mi riguarda a volte addirittura superiore a 90/100... un sigaro superlativo!
RispondiElimina....invidia invidia invidia!!!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di avere tra le mani questa delizia...intanto mi accontenterò di quello regalatomi dall'amico Zap! :)
Una domanda, ho riletto la tua scheda dell'Especiales n.2 di Bolivar, al quale assegni un punteggio più alto, a tuo avviso il Connaisseur rimane qualche gradino sotto?
RispondiEliminaI fattori da prendere in carico sono molteplici,il primo è che del bolivar ho apprezzato molto di più gli aromi,quelli trovati nel partagas sono buoni ma secondo il MIO gusto non ottimi.
RispondiEliminaUna lancia va spezzata però anche per questo Connaisseur,la meccanica è migliore di quella dell'especiales 2 il tiraggio e combustione sono ottimi.
E' ovvio dire che par gli amanti di partagas il connaisseur provato potrebbe essere stato da 99/100.
la costanza qualitativa negli ultimi anni inoltre non è delle migliori quindi in una eventuale prossima degustazione il verdetto potrebbe ribaltarsi.vista anche la differenza tra i due di soli 3 punti su una scala di 100 se la giocano quasi alla pari.
Concludo confessando che dopo il viaggio che hanno fatto i Partagas qualche giorno per riprendersi nell' humidor glielo avrei potuto lasciare.di conseguenza sono da ri testare......quanto mi dispiace.... :)
ihihi son sacrifici eh!!!! :D :D .... comunque Matt, dal punto di vista tecnico il tipo di aromi non dovrebbe in linea di massima influire sul punteggio a meno che non si palesino aromi sgradevoli dovuti a cattive fermentazioni o muffe, gli aromi andrebbero solo elencati e ne andrebbe valutata l'intensità, la complessità, l'evoluzione e l'equilibrio, prescindendo dai gusti personali, in altre parole un fumatore può amare aromi di legno, cuoio e terra, un altro può invece prediligere di più gli aromi di caffè, cacao o spezie, e questo è soggettivo, mentre se un sigaro cambia molto o poco dall'inizio alla fine, se si distinguono tanti o pochi aromi, se questi sono ben presenti o appena accennati e se sono tutti percepibili distintamente o uno sovrasta gli altri sono tutte caratteristiche oggettivamente valutabili. Questa comunque è pura teoria :) principalmente a beneficio dei lettori, perchè credo che chiunque, nelle piccole differenze di 3-4 punti si faccia influenzare un po dai gusti personali
RispondiEliminaQuoto quanto dici per quella poca manciata di punti titubo pure io.come sai meglio di me Zap la buona riuscita di una fumata dipende da centinaia di fattori,il che potrebbe annullare quei 2-3 punti di distacco portando così la fumata alla pari.
RispondiEliminaI agree :)
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