Dal 30 dicembre è ufficiale l'aumento di prezzo di alcune marche di sigarette, sigari e trinciato, deciso tra le misure anticrisi per garantire maggiori introiti al monopolio di Stato. L'aumento è stato pensato in un primo momento tra le misure anticrisi su tutti i tabacchi, per garantire maggiori flussi allo stato che incassa una quota su ogni singolo pacchetto. Una misura più drastica che, secondo fonti di stampa, sarebbe stata evitata a seguito di indagini di mercato, secondo le quali simili aumenti avrebbero comportato il totale crollo delle vendite. L'aumento, dunque, a partire da oggi, riguarderà solo alcune marche di sigarette, sigari, sigaretti e tabacco trinciato. In realtà, stupisce trovare l'intera famiglia dei toscani tra gli aumenti. Segno di una profonda crisi di mercato del sigaro nazionale? Eppure i dati diffusi in rete lasciano intendere un rilancio del toscano... Probabilmente da parte dell'azienda ci sarà da ripensare le strategie di marketing, nonostante il massiccio impiego di aromatizzati per estendere il target di clienti.
(fonte: tuttoggi.info/articolo/39564)
o più semplicemente l'iva non aumentate precedentemente?
RispondiEliminaanche...
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