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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

09 dicembre 2011

Sigari d'Olanda

Continuando il nostro giro del mondo in vari Paesi produttori di sigari, in questo post tocchiamo l'Olanda che, è poco noto, è un paese di lunga tradizione sigarofila.
I sigari, infatti, sono prodotti in Olanda fin dal xviii secolo e fin dall'inizio furono ben noti per la loro eccellente qualità. Uno dei motivi principali di questa eccellente qualità fu dovuto al predominio coloniale olandese nelle Indie Orientali a partire dall'inizio del xvii secolo fino al 1945. Dalle piantagioni di Giava e Sumatra provenivano, infatti, tabacchi di qualità eccellente. Un altro motivo per la lunga storia della produzione di sigari in Olanda è che il governo olandese ha lasciato la
produzione di sigari in mano a imprenditori privati, che hanno sviluppato prodotti di
buona qualità che, in parte a causa dei livelli relativamente bassi delle imposte, era alla portata
di un vasto gruppo di
consumatori. Ciò ha
provocato la comparsa di centinaia di produttori di sigari, tra cui oggi sono rimasti molti grandi produttori e alcune piccole aziende.
Ogni anno circa 2 miliardi di sigari olandesi sono esportati in oltre 100 paesi. Le destinazioni principali
sono situate all'interno
dell'UE, per una percentuale di circa l'85% del totale delle esportazioni, aventi come destinazioni principali, in ordine di importanza: la Francia, il Regno Unito, la Germania e il Belgio. Tra i sigari più noti in Olanda, gli Hajenius, che sono disponibili presso l'omonimo negozio ad
Amsterdam, aperto da Pantaleon Gerhard Coenraad dal 1826.

1 commento:

  1. bellissimo post Antò!!! hai toccato diversi punti fondamentali della storia dei sigari olandesi... in primis le zone da cui vengono i tabacchi, Giava e Sunatra soprattutto, ma in generale tutto l'arcipelago indonesiano, che conferiscono ai tabacchi una nota acida, che negli anni è stata identificata con i sigari olandesi, e questa nota oggi viene appunto definita "di gusto olandese". L'altra importante informazione è quella della bassa imposizione fiscale, specialmente a cavallo delle due guerre mondiali, che è stata il punto di forza e di debolezza allo stesso tempo per il mercato olandese, di forza perchè in quel periodo si sono affermati i marchi olandesi che ancora oggi resistono sui mercati, di debolezza perchè i produttori hanno accentrato in olanda tutta la parte manufatturiera, rimanendo tagliati fuori dal mercato dei sigari hand rolled quando i costi europei hanno raggiunto livelli non più sostenibili... oggi alcuni dei gruppi olandesi hanno assorbito parte delle manifatture caraibiche che rimangono però dirette dai produttori locali (aggiungo per fortuna visto il know how che hanno) ... oggi per assaggiare un "premium" di tipo olandese probabilmente dovremmo rivolgerci alle poche marche filippine esportate, come double happiness e la flor de la isabela.... comunque ancora complimenti!!! un altro bellissimo articolo con informazioni che pochi conoscono, come quello stupendo che hai fatto sulla migrazione dei produttori cubani alle canarie nei primi anni 60 !!

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