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14 marzo 2018

Cuba si prepara all'era post-Castro

Tre giorni fa i cubani hanno votato per l'elezione dell'assemblea nazionale cubana, che a sua volta eleggerà un nuovo presidente ad aprile. Raul Castro ha già annunciato che non si ricandiderà anche se continuerà ad essere il leader del Partito Comunista Cubano, ruolo con potere quasi analogo a quello del presidente, invero. Si tratta comunque di un importante "passo" nella storia recente cubana, sin dalla rivoluzione infatti, la famiglia Castro ha accentrato su di se il potere sulla "Isla". All'atto pratico, non si possono prevedere cambiamenti significativi, poichè il partito couminsta è  l'unico legale del paese e di fatto i candidati appartengono tutti alla cerchia di potere consolidato cubano. Tuttavia, se il partito comunista ha preso repentinamente il potere a Cuba, con la rivoluzione, ci ha al contrario abituati a cambiamenti molto graduali negli anni, sia sul fronte interno che a livello di politica internazionale. La non ricandidatura, è quindi certamente un segnale di cambiamento, che anche se non stravolgerà nel breve periodo il paese, fa sicuramente parte di una strategia comunicativa, che può avere diversi obiettivi di "distensione" su fronti interni ed esterni al paese.
Venendo ai nostri amati puros, non si prevedono ripercussioni a breve; come abbiamo più volte ribadito in queste pagine, fare ipotesi sull'evoluzione del mercato cubano in relazione alla politica del paese non è facile, e i driver sono molteplici. Di sicuro i cambiamenti più significativi si avranno soltanto con il ritorno dell'imprenditoria privata sulla Isla, ma anche la riapertura completa del mercato americano potrebbe spostare gli equilibri domanda/offerta. Un clima , quindi di distensione (di sicuro una delle sfide più significative del nuovo presidente sarà quella di interfacciarsi con Trump), ed una caduta del regime, oppure uno spostamento dello stesso verso posizioni socialiste meno dure, potrebbero essere le ragioni di cambiamenti significativi della produzione. Si tratta comunque di mutazioni di la da venire, che poco hanno a che vedere con lo step-back della famiglia Castro, nelle condizioni attuali.

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