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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

10 marzo 2017

Grandi, indimenticabili Avana: i migliori puros tolti dal mercato negli ultimi 15 anni

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato la lista dei sigari che saranno tolti dal mercato nel 2017, ma gli aficionados di lungo corso hanno visto "cadere" diversi sigari di alta qualità, tolti dal vitolario habanos nel "nuovo millennio". Sigari eleganti, eccellenti e ricercati, sono stati sacrificati in nome dei formati di tendenza, corti e generosi di cepo, che si vendono facilmente e sono facili e veloci da realizzare, oltre che da fumare. Tuttavia, Habanos SA non ha "tradito" nessuno, si tratta di una azienda che deve fare utili, e se il mercato di certi prodotti è ristagnante, nonostante siano prodotti di qualità, è fisiologico che una azienda abbandoni determinate linee produttive, in favore di quelle a cui i consumatori rispondono in maniera più positiva.
Ho avuto la fortuna di fumare diversi "gloriosi" habanos, discontinuati in tempi relativamente recenti (in questo articolo prendiamo come orizzonte temporale i sigari tolti dalla produzione nel periodo dal 2000 in poi), e tra questi ho diversi puros che rimpiango fortemente. Prodotti che probabilmente arrivavano a sfruttare appieno le capacità produttive cubane, che sono ancora oggi le più elevate al mondo, in termini di qualità potenziale raggiungibile, a patto però che la potenzialità venga sfruttata appieno, e questo purtroppo non avviene sempre, nelle produzioni correnti.
I due sigari che decisamente rimpiango di più sono senza dubbio
il Tainos di El Rey del Mundo (Discontinuato nel 2006), e il Connaisseur no.1 di Partagàs (D. 2010). Due sigari per certi versi abbastanza distanti tra loro, ma con delle liaison che mi hanno portato ad apprezzarli in assoluto, e a ritenerli a tutt'oggi tra i 10 migliori prodotti mai fumati in vita mia. Sigari  di una finezza organolettica eccezionale, che rasentava la perfezione, una evoluzione incredibile, cangiante nel giro di pochi puff, ma soprattutto un equilibrio che definire armonico è riduttivo.
RDM Tainos
Come avrete notato si tratta in entrambi i casi di sigari lunghi e relativamente sottili (Julieta no.2 il Tainos - 178x47, e Delicados il Connaisseur no.1 192x38), ed in effetti, quasi tutti i sigari che rimpiango, tra quelli che habanos ha discontinuato, sono di cepo inferiore a 50. Quando parliamo di massima espressione del potenziale di cuba, in effetti, salvo rari casi, questo risultato si ottiene anche scegliendo formati adatti ad esprimere al meglio le caratteristiche del tabacco di cui si dispone, Cuba decisamente esprime il suo massimo potenziale su diametri sottili o medio-sottili. Ed infatti, continuando con la panoramica dei "compianti" habanos, troviamo  l'inmensas di Bolivar (Dalias, 170x43 - discontinuato nel 2009), un sigaro onesto, dal costo irrisorio per la qualità che esprimeva, degna di un top di gamma. Cambiando completamente genere, ma restando su una fascia di prezzo decisamente bassa in relazione alla qualità offerta, non possiamo non citare il no.5 di Diplomaticos (Perla, 102x40 - D. 2010), che offriva una fumata veloce ma equilibrata ed appagante a meno di 3 euro.
Un altro formato Delicados (come in Connaisseur no.1 di Partagas), degno di nota è stato il Grandes de Espana di El Rey Del Mundo, discontinuato nel 2010. per chi ama la famiglia delle long panatelas, il Connaisseur 1 e il Grandes de Espana rappresentavano l'alfa e l'omega.
Restando nella famiglia delle panatelas, non si possono non citare gli altri due formati della serie du Connaisseur di Partagas (no.2 e no.3, discontinuati tutti nel 2010) ma anche le Hoyo du Dauphin di Hoyo de Monterrey, uno dei migliori sigari mai prodotti sotto questo marchio, tolto dalla produzione nel 2003, esempio emblematico di come un sigaro eccellente possa essere anche leggero come nicotina, pur esprimendo un corpo di tutto rispetto. 
Cuaba Diadema
E se dal Tainos di RdM siamo partiti, un altro Tainos va di diritto nella lista degli habanos indimenticabili, quello de La Gloria Cubana (discontinuato nel 2012), benchè fosse un sigaro eccellente, non arrivava alla qualità dell'omologo di RdM, e non è nemmeno il più "compianto" del marchio, il Medaille d'Or no.1, ed anche il no.3 (D. 2010) mancano decisamente di più ad un fumatore comeil sottoscritto.
Un altro marchio che ha lasciato Vitolas illustri sul campo è San Luis Rey, con il churchill, forse il migliore del vitolario cubano, quantomeno al pari del Sir Winston di Upmann, discontinuato nel 2010, ma anche con il meno conosciuto Lonsdale, tolto dal mercato nel 2006. Ma il marchio forse più martoriato in termini di vitolas perse nel corso della sua storia, sicuramente in termini relativi (vitolas tolte in relazione a quelle presenti nel vitolario del marchio), è Vegueros, che ha perso tutto il vitolario storico (prodotto dal 1997, anno di fondazione del brand, in avanti) tra il 2010 ed il 2012. Una marca dedicata interamente a formati sottili, e relativamente lunghi, è stata totalmente convertita verso formati corti e relativamente generosi di diametro. Gli Especiales no.1 e no.2, ma anche il Seoane, sono stati sigari gloriosi, dal prezzo tutto sommato onesto, benchè abbiano sempre coperto un mercato di nicchia.
Tra i grandi formati, non possiamo non ricordare la Diadema di Cuaba, e il Sanchos di Sancho Panza, compagni di indimenticabili, lunghissime ed appaganti fumate, fino a pochi anni fa.



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