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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

29 gennaio 2015

Tre ammezzati (per neofiti)

Il 2014 se ne è già andato da 29 giorni e il 2015 si prospetta un anno gravido di novità per gli amanti del sigaro italiano: nuovi Toscani, nuovi Ambasciator Italico, Mastro Tornabuoni e chissà cos’altro. In attesa della svolta, ma forse si può parlare di più svolte, non mi sembra sbagliato tracciare un bilancio, ricapitolando gli ammezzati che, fin ora, è valsa la pena o, meglio, il piacere di fumare.

È chiaro che con questo rudimentale vademecum io mi rivolga soprattutto ai neofiti, mentre i fumatori esperti, essendo tali, già sanno dove sbattere la testa e, bene o male, quel che scriverò non suonerà loro nuovo.

Partirei demolendo,
almeno in parte, un principio invalso, almeno da quando ho iniziato a fumare io i sigari italiani, e cioè che si deve iniziare fumando alla maremmana, cioè il sigaro per intero. Chi dà questo consiglio adduce il fatto che, fumato così, il sigaro risulterà meno aggressivo: è una mezza verità, se si considera che per un neofita stare un’ora e mezza, o anche di più, sul primo sigaro potrebbe essere traumatico, sia per la noia sia per la scarsa tolleranza di tanta nicotina messa insieme. Per questo io consiglio di iniziare con dei buoni ammezzati, di modo da avere subito un saggio di cosa significhi fumare sigari italiani senza spendere troppo denaro o tempo, almeno all’inizio.


Un buon punto d’inizio è l’Ambasciator Italico Classico, nella confezione da 5 ammezzati, del costo di 3 euro e 50 centesimi.  Si tratta di sigari scuri, ruvidi. Sono un po’ un terno al lotto: possono capitare scatole con esemplari ben fatti, e altre no. Spesso colpiscono per il loro riempimento: sono belli panciuti e pieni. Fumandoli, il neofita imparerà a distinguere profumi (erba e legno) e aromi (cuoio, cacao, tostato, nocciola, legno), seppur molto attenuati, tipici di molti Toscani. Due consigli, per attutire gli effetti della nicotina: la forza è sì medio-bassa, ma è meglio abbinarci un bel bicchiere d’acqua; è meglio fare il primo esperimento di fumata dopo pranzo o cena. Ci sarebbe anche un terzo consiglio, ma è rivolto per lo più ai tabaccai: è un sigaro che dà il meglio di sé se fumato umido, quindi fareste un gran servizio all’umanità conservandolo in humidor.

Dopo essersi impratichiti con questo sigaro, cioè dopo averne fumato almeno due o tre scatole, i tempi saranno maturi per dirigersi verso nuovi e migliori lidi: De Amicis, venduti in confezioni da 5 ammezzati a 5 euro e 50 centesimi, della Amazon. Contrariamente al nome della casa produttrice, non sono reperibili sul sito amazon.it, anzi, sono piuttosto difficili da trovare in giro, ma basta consultare internet per sapere quali tabaccai li vendano. Sigari di nicchia, ma sigari fatti a mano, fatti bene e davvero buoni. Anche questi non sono Toscani, sono qualcosa di diverso e, forse, di più, ma rappresentano un altro banco di prova da cui è bene passare. Scuri, con una “leggera pronuncia affusolata alla bocca e maggiore diametro al piede”, come recita la descrizione sul sito della Amazon. E, aggiungo io, sono un po’ più lunghi dei consueti ammezzati. Dal riempimento regolare e dalla buona costruzione, a crudo esprimono un profumo di legno ed erba; la cenere è grigio chiara, molto compatta (e il neofita imparerà che questo è un buon segno). Non ci si spaventi se di colpo si spegnerà: è un po’ il vizietto degli Amazon, ma, è un vizietto tale da non compromettere in alcun modo la fumata. Basta riaccenderlo e gustarselo, con la sua forza media, i suoi sapori asciutti, con punte amare all’inizio, e aromi (cacao, tostato, nocciola, legno) molto più pronunciati che nell’Ambasciator Italico. Ma già il neofita comprenderà di essere un gradino più su, appena si renderà conto di aver fumato un sigaro fine, dalla media persistenza, e dalla complessità maggiore rispetto ai suoi primi esperimenti. Un consiglio: gli Amazon è meglio conservarli fuori dall’humidor, a meno che non viviate nel deserto africano.

Il terzo e ultimo passo, col quale si potrà dire compiuto il percorso iniziatico fra i sigari italiani, è rappresentato da un vero sigaro Toscano: il Toscanello Speciale. Venduto in confezioni da 5 ammezzati a 5 euro, è davvero un buon prodotto. Fatto a macchina, dal colore molto scuro, appaga la vista col suo riempimento generoso, di buona costruzione. Cuoio, legno, erba sono i sentori a crudo. La cenere grigio scuro, compatta vi accompagnerà per tutta la fumata. Il tiraggio sarà regolare. Al palato suonerà sapido e amaro e asciutto (come i migliori Toscani). È un sigaro che si può definire medio-forte: per questo l’ho collocato come ultimo step. Anche perché solo così si potranno apprezzare gli aromi, ben diversi rispetto ai due sigari di cui parlavo prima: se quelli tendevano più all’erbaceo, qui siamo ormai più su note molto accentuate di cuoio, cacao, bruciato e legno. Forse potrà spiacere un certo retrogusto salmastro, ma in fin dei conti vale la pena per questo sigaro dalla buona complessità (almeno per un neofita) e dalla lunga persistenza.

STEFANO VITTORI





2 commenti:

  1. Non capisco perché il povero neofita, dopo essersi fatto la bocca buona con gli Italico (ottimi) e i De Amicis (eccezionali), dovrebbe rovinarsela con gli Speciale...
    A parte gli scherzi (?), credo che, volendo mantenere il trittico, sarebbe meglio anteporre gli Speciale ai De Amicis: questi ultimi, infatti, sono a mio avviso piú complicati da approcciare e da capire, o anche solo da gestire in fumata...
    My two cents.
    l4z4rus

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  2. Mah, più che i De Amicis, secondo me, sono ben altri i sigari Amazon con le caratteristiche che hai detto tu. E, se ho collocato lo Speciale alla fine, è per la sua maggiore aggressività e per il fatto che, se il neofita vuole davvero farsi una idea di cosa significhi fumarsi Toscani, lo Speciale è un passaggio obbligato. E poi i tre ammezzati che ho indicato non sono i "migliori" ammezzati sul mercato in assoluto, ma i migliori per iniziare.

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