Questo
articolo non vuole essere né una lista (completa) della spesa né una di quelle
liste assolute e irrinunciabili come il decalogo biblico, per chi ci crede.
Quindi questo articolo non è per chi volesse sapere il titolo di tutti i libri
sul sigaro Toscano ma solo per chi sia interessato a sapere quanti e quali
libri sul sigaro Toscano interessano a me. E, siccome ho la fortuna di passare
metà del mio tempo leggendo, credo di avere voce in capitolo.
Spesso
capita nelle sere di agosto di andare per bancarelle nelle città di mare.
Accanto alle solite cianfrusaglie si nascondono vecchi ma buoni libri da
portare a casa, ripulire dalla polvere e con cui proteggersi dai rigori inverali.
Mi riferisco soprattutto a due libri.
“Toscani.
Passione in fumo” (1990) della collana “La fotografia racconta” di Alinari. 240
bellissime pagine, preziose per le fotografie anche d’epoca che immortalando
vivisezionano questo fantastico prodotto tipicamente italiano che è il sigaro
Toscano, col suo contesto storico e geografico.
Certo:
fumare il sigaro significa anche avere molta pazienza ma una volta all’anno si
può fare uno strappo a questa ferrea regola. Quel fantastico libro non è
facilmente reperibile nemmeno sulle bancarelle: una vera rarità. Allora, per i
toscanofili impazienti, è meglio orientarsi su un altro libro, ben più recente,
sempre di Alinari: “Il sigaro Toscano. Una passione italiana” (2008) che ha
sicuramente molti meriti. Quello che mi sembra contare di più, soprattutto ora
che la donna inizia a ritagliarsi definitivamente il suo ruolo nel mondo, è
l’attenzione al lavoro delle sigaraie, le operaie addette al confezionamento a
mano dei sigari. Nel libro una foto degli Archivi Alinari le ritrae mentre
sfilano in corteo durante le Cinque Giornate di Milano del 1848: con
l’autonomia del loro lavoro, e l’impegno sociale e politico che vi profusero,
furono un originale modello di emancipazione femminile.
In
apparenza questi due libri sono come tutte le altre e migliori pubblicazioni
sul Toscano: oltre a raccontare gli esordi del tabacco in Europa, ora visto
come pianta medicinale ora come erba diabolica e corruttrice, i volumi offrono appunto
una vasta galleria fotografica. E non è poco e in questo risiede la loro
particolarità. Comprarsi in una umida sera estiva su una bancarella in una
città di mare un libro come i due che ho detto significa a portarsi a casa due
storie, tutte da rivedere e rivivere con le immagini di cui quei due libri non
sono avari. Portarsi a casa due storie e far rivivere la Storia del sigaro e
dell’Italia in inverno, davanti al caminetto con un buon Toscano in mano.
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