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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

16 gennaio 2014

Corpo e Forza di un Sigaro: quali differenze?

Spesso nelle recensioni dei sigari si usano i termini di forza e corpo, a volte propriamente, altre volte invece vengono usati in maniera non propria, ad esempio come sinonimi.
Si tratta infatti di due caratteristiche ben distinte del fumo, benchè spesso correlate tra loro (spesso un sigaro forte è anche corposo). La forza è infatti quella che in termini anglosassoni si definisce "the punch of smoke" ovvero la "pungenza" del fumo, e si percepisce in maniera ben definita come una sorta di anellino astringente a livello della laringe, oppure come una sensazione pungente al naso quando espelliamo il fumo attraverso le narici. Raramente la forza nicotinica è percepita alla bocca (a volte viene confusa con la piccantezza), dove riesce a stimolare la lingua solo nel caso in cui raggiunga livelli molto elevati, perchè le papille gustative non sono in grado di ricevere lo stimolo della nicotina, essendo più abituate a rivevere stimoli di tipo liquido, e non etereo come il fumo.
Il corpo di un sigaro è invece dato da un'insieme di caratteristiche organolettiche, tra cui anche la forza, e dalla loro intensità. Potremmo definirlo come il livello di intensità delle sensazioni che percepiamo, mediate tra aromi, sapori e forza. Come anticipato spesso c'è correlazione tra forza nicotinca e sapori ed aromi sviluppati in termini di intenstà, benchè in termini di complessità gusto-olfattiva, spesso ci sia correlazione inversa con la nicotina (in altre parole se un sigaro è forte, percepiremo anche gusti e sapori decisi, ma perderemo molti degli aromi più delicati che saranno coperti dall'esuberanza di quelli più intensi), tuttavia questa regola non è assoluta, possono infatti esistere sigari forti ma assolutamente poco aromatici, e quindi nel complesso il corpo risulterà medio-basso anche se la forza è importante.
Un'altra caratteristica che ha correlazione con il corpo è la persistenza organolettica, sia dopo il singolo puff, sia in post fumata, va da se che una maggiore intensità organolettica in fumata da spesso una lunga persistenza delle sensazioni al naso e al palato.
Ma se sono due caratteristiche diverse, perchè in molte schede di degustazione, compresa la nostra, viene descritta la forza ma non il corpo? il motivo è da ricercarsi nel fatto che il corpo è, se vogliamo, una caratteristica che si compone di più elementi per poter essere valutata, tutti elementi che sono presi in considerazione nella nostra scheda (forza, aromi, sapori e relative intensità, e persistenza), e da cui si può dedurre in ogni caso la "corposità" di un sigaro. Il corpo è anche una delle caratteristiche più difficili da valutare nel suo complesso in corso di fumata, ed è per questo che molte "scuole" di degustazione preferiscono "scomporlo" nelle sue caratteristiche fondamentali, per poi valutarlo ex post. 

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