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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

02 giugno 2013

Signore e signori ... Sir Winston (H.Upmann)


E' senz'altro un sigaro che non ha bisogno di presentazioni tra gli aficionados, un puro che i fumatori di lungo corso si sono trovati tra le dita almeno una volta, ma voglio riparlarvene oggi nel blog perchè l'ultimo esemplare fumato è stato veramente eccellente. Ahh... fossero tutti così gli habanos... come sapete chi vi scrive fuma più o meno in maniera equidistribuita cubani, caraibici non cubani e toscani, anche se negli ultimi tempi sta incrementando la quantità di non cubani fumata rispetto alle altre due tipologie, perchè al di fuori di cuba la costanza produttiva è migliore rispetto a quella offerta dai sigari della Isla. Se gli habanos fossero tutti come il Sir Winston di H.Upmann fumato oggi (Julieta no.2 178x47), probabilmente non avremmo bisogno del mercato caraibico. Un puro sontuoso, nell'aspetto e nel gusto, con una progressione del braciere perfetta a denotare un'ottima costruzione, cosa che sarebbe normale per molti caraibici, ma di cui mi stupisco in un cubano (e questo è abbastanza grave se ci pensate). ad ogni modo quel solo sigaro, proveniente da un box del 2006 di cui ho ancora 2 esemplari, valeva l'acquisto dell'intera scatola, l'evoluzione è stata impressionante con cambiamenti di paletta aromatica abbastanza netti nell'arco di pochi puff, un fumo cremoso, intenso, con ottima complessità aromatica, eccezionale equilibrio gustativo e una forza ben presente in costante crescita. Toni di legno, erbe aromatiche e pane tostato in ingresso lasciano pian piano spazio a note caramellate e speziate, per arrivare sul finale ad esprimere cuoio, caffè e pepe, con una nitidezza d'aromi quasi incredibile. Come anticipato, anche i sapori si sono alternati, pur essendo sempre presenti tutti (i 4 principali) in ingresso e sul finale predominava la nota amara, mentre la sapidità si è fatta spazio dopo i primi puff, lasciando spazio alla dolcezza nella fase centrale; per tutta la fumata una lieve nota acida ha favorito la salivazione. Nell'ultimo tercio si è fatta spazio anche un'ottima piccantezza. 
Che dire, se questo fosse il livello medio dei Sir Winston sarebbe sicuramente un sigaro da 95/100, tuttavia, benchè per questo specifico sigaro ci sia una discreta costanza produttiva, sicuramente non si può assegnare questo punteggio all'intera produzione di Sir Winston negli anni. 
Però l'esemplare di oggi.... che sigaro ragazzi!!! davvero memorabile. spesso mi chiedo perchè a Cuba perdoniamo una qualità costruttiva peggiore e una costanza produttiva altalenante, forse la risposta è perchè qualche volta si trova un sigaro così.

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