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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

06 maggio 2013

Il Sigaro Toscano triplica l'export

(Fonte "il Sole 24 ore")
Il sigaro toscano triplica l'export: da 4,5 milioni di pezzi venduti nel 2006 ai 12 milioni del 2012. Una crescita costante e progressiva, che secondo l'assemblea dei soci di Manifatture sigaro toscano riunitasi a fine aprile è dovuta alle vendite presso i duty free che rappresentano il 5,4% del fatturato e il 7% dei sigari venduti. Trend positivo che ha consolidato il fatturato a 90 milioni di euro (esclusa la fiscalità) con 180 milioni di sigari prodotti nelle manifatture di Lucca e Cava de' Tirreni.
«I mercati internazionali stanno premiando una formula tutta italiana fatta di qualità, tradizione coniugata con l'innovazione e un forte legame con i territori italiani ove nasce la filiera del kentucky – sottolinea Gaetano Maccaferri, presidente del Gruppo industriale Maccaferri –. Abbiamo raggiunto più di 40 paesi, siamo in tutta Europa, ma anche in Giappone, Canada, Australia, Israele, Libano, Turchia e dal 2013 abbiamo iniziato la distribuzione in Arabia Saudita ed in Russia. L'obiettivo 2014 sono il Brasile e l'Argentina».
Per la produzione dei sigari Manifatture ha acquistato lo scorso anno kentucky italiano per 11 milioni, il 95% in valore dell'intero raccolto. E nel triennio 2014-2016 farà di meglio aumentando gli investimenti del 18% e portando gli acquisti di tabacco almeno a 2mila tonnellate all'anno.
«I prodotti più apprezzati all'estero - aggiunge Maccaferri - sono il Toscano extravecchio, il primo sigaro con fascia italiana, il Toscano classico, presente sul mercato dagli anni '30; il Toscanello aroma caffè, con 10 anni di successi nel mercato nazionale, ora di moda anche in Europa. Tutti i sigari sono legati alla storia della nostra Italia. Ovunque ormai il "Toscano" è riconosciuto come elemento distintivo del nostro stile di vita».
E in Italia la quota di mercato di sigari e sigaretti di Manifatture è pari al 30%. «Dal 2006 ad oggi - spiega Aurelio Regina, presidente di Manifatture sigaro toscano - il fatturato è passato da poco più di 60 ad oltre 90 milioni, i sigari prodotti da poco più di 100 a circa 180 milioni. Risultati resi possibili grazie ad una strategia incentrata sulla qualità e sulla salvaguardia della filiera tabacchicola italiana, sull'efficienza tecnologica e sulla produttività, con una forte attenzione alla ricerca e all'innovazione di prodotto. Un connubio perfetto tra il mondo agricolo dei coltivatori e l'arte manifatturiera nel realizzare i sigari». Così in questi sette anni sono stati lanciati prodotti con miscele nuove, talvolta a tiratura limitata. Ma accanto all'innovazione resiste la tradizione. Quest'anno Manifatture celebra il 65° compleanno del Toscanello. «E'coetaneo della nostra Costituzione - ricorda Regina - sono nati entrambi nel 1948; è il sigaro ammezzato più amato dagli italiani ed il terzo sigaro tradizionale più venduto in Europa. La celebrazione avverrà con un nuovo pacchetto unico e riservato a tutti coloro che vorranno fare un passo indietro nella storia; lo distribuiremo nelle oltre 44mila tabaccherie italiane dove oggi usualmente il consumatore trova lo stortignaccolo italiano. Questo prodotto celebrativo è nato nella vecchia Manifattura di Lucca poco prima della sua rilocazione ed è stato stagionato con particolare attenzione dal 2004.
Un prodotto che vuole ricordare i sapori di un tempo ma anche valorizzare le radici e il patrimonio italiano».

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