Carta d'identità del sigaro:
Marca: Sancho Panza
Vitola de salida: Belicosos
Vitola de galera: Campanas
Misure: 140 x 52
Tipologia sigaro: Totalmente a mano
Capa, capote, tripa: Puros cubano
Analisi a crudo: Il Sigaro si presenta colorado-claro, di costruzione quasi eccellente, salvo qualche piccola "grinza" sulle venature dovuta comunque al naturale processo di invecchimento. La capa si presenta molto brillante e al tatto grassa quasi untuosa, vellutata e con una piccola sfumatura verde lungo una venatura principale. Il corpo si rivela box pressed. A crudo si percepiscono aromi aromi intensi di cuoio, legno, spezie, cacao e stalla.
Analisi Gusto-Olfattiva di fumata:
Subito dai primi puff, si percepiscono profumi netti di cuoio (3), legno (3), spezie (2), terra (2), cacao (2) e floreale (1). A livello gustativo il primo terzo è dal fumo molto dolce (3), sapido (2) e con una buona acidità (2). Mentre la forza iniziale è media-leggera.
Il secondo terzo non ha evidenziato variazioni sostanziali a livello aromatico da descrivere, comunque aumenta il bouquet e la pastosità del fumo. Al gusto diminuisce sostanzialmente il dolce (1) e la forza aumenta a media. Alla fine iniziano a comparire note pepate (2) In bocca la forza aumenta a media-forte, la sapidità (3), compare una nota amara (2) e piccante (1).
Conclusioni:
Il tiraggio è stato eccellente e combustione è stata leggermente irregolare. La cenere, di colore grigio scuro tendente al nero e compatta. La ligada che caratterizza questa vitola, esprime in combustione aromi dominanti di cuoio, legno, terrosi, speziati e vagamente floreali.
Pregi:
- E' un sigaro "rustico", non ha l'eleganza di un Montecristo, ma rende l'idea del carattere forte dei tabacchi cubani;
- Dagli aromi "caldi" (cuoio, legno, terra) e pastosi. Lo considero per questo un Sigaro "invernale";
- Consiglio di provarlo, vista la sua scarsa e incerta reperibilità futura.
Difetti:
- La sua "rusticità" potrebbe non essere apprezzata dai palati più fini e in cerca di aromi più delicati;
- Non ha una evoluzione aromatica ellellente come per altri sigari pari vitola, restando sul buono.
Abbinamenti:
Lo consiglierei dopo cene abbondanti e complesse, a base di carne e selvaggina elaborati. Come vini/alcolici, li sceglierei corposi, per esaltare il cuoio e legnoso molto accentuato del Sigaro, o dolci per "corregere" un po l'amarezza del finale.
Come birre, bionde o ambrate, poco luppolate (poco amare e poco "erbacee") e ben maltate.
Punteggio e pagella:
Equilibrio: Buono
Complessità: Eccellente
Evoluzione: Buona
Peristenza: Lunghissima
Finezza: Eccellente - (gli aromi predominanti sono ben definiti, mentre gli altri sono meno fini)
Punteggio: 85
Grande Simo!
RispondiEliminaInteressante e acculturante descrizione come sempre.
Concordo sull'aspetto "rustico" della marca che accompagna un po tutti i formati (almeno per quelli che ho provato).
E' vero anche che è una marca un po bistrattata: ma io mi ricordo, qualche annetto fa, che chiedevo alle mie tabaccherie di stretta fiducia, di aprire io le scatole di Sancho Panza appena arrivate. Che devo dire: mi piaceva quell'odore umodo e forte di terra che dalle scatole si sprigionava. Che ricordi ragazzi .......
Fumato raramente, ma quelle poche volte sempre all'ora altezza delle aspettative.bravo Giorgio
RispondiEliminaGiovanni, il post non è mio ma di Giorgio Balconi ;)
RispondiEliminaGiorgio, complimentissimi, i tuoi post sono ricchi di descrizioni e particolari, che fanno sembrare al lettore di avere il sigaro tra le mani!
RispondiEliminaConcordo su diversi aspetti della tua recensione, aggiungerei l'ottimo rapporto qualità/prezzo di questo brand, poco valutato dalla gran parte, ma destinato in effetti a dei fumatori più di nicchia.