Procediamo con ordine, partendo dall'alto della prima pagina della scheda troviamo spazi da compilare con il nome del fumatore che sta descrivendo il puro, la data di fumata, i dati identificativi del sigaro (paese di produzione, marca, nome commerciale o vitola de salida, formato o vitola de galera e relative misure, eventuale codice di fabbrica e data di inscatolamento se presente, prezzo del sigaro); troviamo poi un paio di indicazioni più tecniche sulla tipologia di sigaro fumato, in base alla costruzione, distinguiamo infatti i sigari totalmente a mano a tripa larga (long filler o ripieni di foglie intere), totalmente a mano a tripa corta (medium o short filler ripieni di picadura o trinciato ma confezionati a mano), rifiniti a mano (normalmente short filler rollati a macchina con capa applicata a mano) e fatti interamente a macchina. Si richiede poi, per i sigari blended, una indicazione, se nota, della provenienza delle foglie che compongono la ligada (capa o fascia, capote o sottofascia, e le 2 o 3 foglie da tripa o ripieno).
Si prosegue poi con l'analisi a crudo e dinamica del sigaro in cui si riportano le impressioni sensoriali del sigaro prima dell'accensione, definendo il colore della capa in base a quanto è scura, e alla tonalità dominante che esprime, si passa poi ad un analisi visiva dove si valuta la regolarità della capa, che poi si valuterà anche col tatto, la sua regolarità (presenza o meno di venature o irregolarità), la luminosità del sigaro e la presenza o meno di imperfezioni cromatiche sulla capa. Nella valutazione tattile si valuta invece la consistenza del sigaro, per verificarne il grado di riempimento, si valuta il grado di untuosità e rugosità della capa, e in associazione alla valutazione visiva si da un giudizio sulla costruzione in senso lato. si passa poi all'analisi olfattiva tesa a valutare gli aromi a crudo del sigaro e il grado di intensità con cui essi si esprimono. questa analisi sensoriale a crudo genera un punteggio che va da 0 a 5 punti, e che si sommerà al punteggio dell'analisi dinamica (sempre da 0 a 5) in cui si valuteranno la compattezza ed il colore della cenere, la regolarità di combustione e del tiraggio. In totale questa sezione di scheda esprimerà quindi una prima parte di punteggio che va da 0 a 10.
Si passa poi all'analisi gusto-olfattiva descrittiva, dove non vengono assegnati punteggi in quanto i parametri valutati non sono oggettivamente validi come indicatori di qualità ma relazionati ai gusti personali (e.g. ad un fumatore può piacere di più un sigaro di forza media, con note dolci e aromi tendenti a frutta secca e cacao, ad un altro invece può essere più gradito un sigaro di forza spiccata con note più sapide e aromi speziati e tostati). pertanto in questa fase ci si limita ad indicare quali sono i sapori e le sensazioni palatali percepite (tutto ciò che si percepisce in bocca), qual'è il grado di forza nicotinica (effetto pungente al naso e alla gola) e quali sono gli aromi che si distinguono (al naso) durante la fumata. ognuno di questi indicatori va espresso per ogni terzo di sigaro fumato, per aromi e sapori va indicato anche il grado di intensità (da 1 a 3) con cui essi vengono percepiti.
Si passa poi all'analisi organolettica complessiva, in cui si definisce l'equilibrio fra forza sapori e aromi del sigaro (ad esempio se un aroma domina su tutti o se la forza copre le altre sensazioni il sigaro si definirà di equilibrio scarso); si definisce poi la complessità, ovvero la varietà di aromi e sapori percepiti (molti aromi = sigaro complesso, pochi aromi = sigaro scarsamente complesso); si descrive poi l'evoluzione ovvero il grado di cambiamento di sapori, aromi e forza all'avanzare del braciere dal piede alla testa del sigaro (cambiamento importante = buona evoluzione); si prosegue con la descrizione della persistenza, ovvero il lasso di tempo dopo il singolo puff, e più in senso lato dopo la fine della fumata, in cui continuiamo a percepire le sensazioni del fumo al palato e al naso; infine definiamo la finezza, ovvero il grado di nitidezza con cui percepiamo aromi e sapori (aromi ben definiti e chiaramente distinguibili = finezza eccellente, aromi vaghi e poco chiari = finezza scadente). Ognuna delle caratteristiche espresse in questa sezione genera un punteggio da 0 a 15 punti per un punteggio complessivo di massimo 75 punti.
Infine la sezione dedicata alle considerazioni finali verrà compilata con la durata della fumata, eventuali indicazioni sull'abbinamento consigliato per il puro fumato, sulla fruibilità del sigaro da parte di fumatori esperti, piuttosto che amatori o neofiti, sul momento della giornata ottimale per fumare quel puro, si darà poi un parere sul rapporto qualità/prezzo del sigaro, sulla sua potenzialità d'invecchiamento, sulla potenziale rivalutazione a scopo collezionistico, e sulla costanza produttiva se si sono fumati altri sigari della stessa vitola e della stessa marca. In questa sezione si genera un punteggio da 0 a 15, ovviamente il punteggio è generato principalmente dal rapporto qualità/prezzo e dalla costanza produttiva, oltre che da eventuali ulteriori osservazioni annotate nell'apposito spazio sotto la tabella.
NB le schede sono state leggermente riviste rispetto alla versione originale, correggendo alcuni refusi, riscaricatele dall'apposito link in alto a destra sul blog. probabilmente seguirà un aggiornamento anche nei prossimi giorni per migliorare la qualità di stampa.
Aggiornamento: già disponibile la versione con stampabilità migliorata
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