Il nostro cuoco ufficiale Paolo, coadiuvato dal nostro sommelier Sergio, ci ha proposto una cena estremamente variegata, con entrata a base di animelle saltate e frittelle di cervello di vitello, a seguire tagliatelle con ragù bianco di fegatini, cuore e stomaci di pollo, proseguendo ancora con fegato di maiale con la rete e salsiccia "matta" (preparata con lingua, ritagli della gota e della testa, cuore, aglio e vino rosso) alla griglia, Lampredotto alla toscana e rognonata trifolata. Per finire trionfalmente con il "barlengo" o sanguinaccio, un dolce a base di cioccolato e sangue di maiale.
Il sigaro, del 2001, ha rivelato nonostante l'età un ottimo aspetto, ancora abbastanza luminoso a crudo, con aromi eccellenti, all'accensione ha presentato una piccola nota amara tipica dei sigari invecchiati, associata a una preponderante sapidità che ci ha accompagnato per tutta la fumata, scomparsi ormai del tutto i toni erbacei, il sigaro fin da subito ha estrinsecato aromi di cuoio e legno, virati poi su pepe e tostato verso la fine.
I vostri eventi, cari amici hanno sempre quel tocco speciale!!
RispondiEliminaChe mi porta a dire...beati loro!
Complimenti da Bergamo
decisamente i ragazzi del Santerno sono eccellenti nel riscoprire la sana semplice convivialità di una volta...ancora complimenti, sperando prima o poi di venire a riprendere qualche chilo da voi!
RispondiElimina