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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

17 febbraio 2012

Slow Smoke Santerno si "rode" il fegato... e non solo :)

Ieri sera c'è stata la cena sociale del club Slow Smoke Santerno, una serata alla scoperta di sapori dimenticati, a base di "quinto quarto" (rigaglie, frattaglie ecc.), e a seguire degustazione di Romeo y Julieta con Brandy Villa Zarri 16 yo. Fra le altre cose abbiamo avuto il piacere di conoscere alcuni nuovi amici, fra cui Ennio, che ci segue su queste pagine.
Il nostro cuoco ufficiale Paolo, coadiuvato dal nostro sommelier Sergio, ci ha proposto una cena estremamente variegata, con entrata a base di animelle saltate e frittelle di cervello di vitello, a seguire tagliatelle con ragù bianco di fegatini, cuore e stomaci di pollo, proseguendo ancora con fegato di maiale con la rete e salsiccia "matta" (preparata con lingua, ritagli della gota e della testa, cuore, aglio e vino rosso) alla griglia, Lampredotto alla toscana e rognonata trifolata. Per finire trionfalmente con il "barlengo" o sanguinaccio, un dolce a base di cioccolato e sangue di maiale.
Il sigaro, del 2001, ha rivelato nonostante l'età un ottimo aspetto, ancora abbastanza luminoso a crudo, con aromi eccellenti, all'accensione ha presentato una piccola nota amara tipica dei sigari invecchiati, associata a una preponderante sapidità che ci ha accompagnato per tutta la fumata, scomparsi ormai del tutto i toni erbacei, il sigaro fin da subito ha estrinsecato aromi di cuoio e legno, virati poi su pepe e tostato verso la fine. Il brandy Villa Zarri, assolutamente non semplice da abbinare a un sigaro vista la sua complessità e persistenza, ha trovato però nell'importante struttura organolettica del Churchill un valido ed equilibrato alleato, rivelandosi un ottimo connubio. Il nostro viaggio alla riscoperta dei sapori dimenticati proseguirà il 29 marzo con una serata a base di paste e minestre della tradizione romagnola ormai in disuso.

2 commenti:

  1. I vostri eventi, cari amici hanno sempre quel tocco speciale!!
    Che mi porta a dire...beati loro!
    Complimenti da Bergamo

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  2. decisamente i ragazzi del Santerno sono eccellenti nel riscoprire la sana semplice convivialità di una volta...ancora complimenti, sperando prima o poi di venire a riprendere qualche chilo da voi!

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