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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

11 agosto 2011

Churchill fumava sigari indiani

Grazie a Winston Churchill i sigari fatti in India hanno avuto il loro momento di gloria durante la seconda guerra mondiale. 
Come raccontano i giornali del paese asiatico, quando al primo ministro inglese fu impossibile procurarsi i suoi sigari preferiti, quelli cubani, a causa del blocco navale imposto dai tedeschi tra Cuba e la Gran Bretagna, Churchill si mise a fumare sigari realizzati a Uraiyur, un distretto di Trichy che si trova nel sud dell'India. A quei tempi l'India era ancora il gioiello della corona britannica. Ci si domanda se tutto ciò sia mito o realtà. Si racconta che il politico britannico abbia finito per preferire i sigari di Trichy, con un gusto meno forte di quelli pesanti dell'Avana. Oggi Thiruchirapalli, un nome che gli inglesi non sono mai riusciti a pronunciare e che è più conosciuto con il nome Trichy, deve la sua celebrità al suo tempio piuttosto che ai suoi sigari. Le aziende produttrici hanno chiuso una dopo l'altra: mentre erano ancora 200 negli anni 1970, oggi ne è rimasta soltanto una, proprio quella che riforniva Churchill. La Royal Cigar Works fabbrica i sigari con tabacco proveniente dal Bihar e dal Bengala occidentale, ma anche dalle Filippine e dall'Indonesia. Nel diciannovesimo secolo, in India, le imprese del settore prosperavano negli accampamenti, quartieri dove risiedevano gli ufficiali dell'esercito di Sua Maestà.

fonte: Italiaoggi.net

1 commento:

  1. Si tratta di sigari definiti dal gusto "olandese" con note acide tipiche dei tabacchi coltivati nel sud est asiatico e nelle isole limitrofe dell'oceano pacifico e indiano, in europa si trovano pochissimi sigari provenienti da quelle zone, a mia conoscenza sono presenti le marche double happiness e flor de la isabela. Ci sono però diverse marche machine made prodotte in europa che utilizzano tabacchi di sumatra e delle filippine nella miscela, si tratta di sigari definiti "mild" anche se i livelli di forza nicotinica non sempre sono poi così lievi, spesso vengono definiti leggeri perchè l'amaro tipico dei tabacchi scuri viene smorzato dalla tipica acidità, al palato infatti le note dei tabacchi di quelle zone ricordano più da vicino i tabacchi biondi da sigaretta che non gli scuri avanensi.

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