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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

11 agosto 2011

Alla scoperta dell'avana, piccola guida per neofiti.

Con la definizione di “sigaro di tipo avana” non si identificano solamente i sigari cubani, ma tutti i sigari di tipo caraibico con la testa chiusa e il piede aperto. Già in questa prima definizione incontriamo due termini propri del sigaro Avana e cioè piede che identifica la parte del sigaro che va accesa, e testa che si riferisce all’estremità opposta del sigaro, che si presenta chiusa da un frammento di tabacco denominato perilla. Come si può notare, la terminologia spagnola è assai usata nel mondo del sigaro, poiché proprio gli spagnoli furono i primi a produrre nel vecchio continente i cosiddetti puros ovvero manufatti composti al 100% di tabacco, e in seguito i cubani hanno continuato la tradizione, come leader incontrastati per diversi anni.

Oggi il termine puro ha assunto un doppio significato, oltre alla definizione generica si sigaro infatti, si definisce puro un sigaro i cui tabacchi provengono interamente da un solo stato, in contrapposizione ai blended che utilizzano invece tabacchi di diversa provenienza all’interno dello stesso sigaro, tale pratica si definisce appunto blending “orizzontale”, che spesso viene fatto passare come un’operazione di selezione accurata di tabacchi dalle zone migliori, in realtà, ad eccezione di alcune produzioni, è quasi sempre un escamotage per procurarsi tabacchi laddove il mercato è più favorevole.


  • Caratteristiche dei tabacchi

Pianta di tabaccoParlando al plurale di tabacchi è chiaro come nella produzione di un sigaro esistano diverse componenti e non solo un tipo di foglia. Solitamente i sigari “premium” sono costituiti da cinque diverse foglie, interamente arrotolate a mano, sia per il ripieno che per la fascia. Le tre foglie interne che compongono la tripa o ripieno, vengono sapientemente miscelate seguendo una specifica “receta” in modo da formare una ligada o miscela, specifica per ogni marca e formato. Ogni foglia che costituisce la tripa ha una funzione ben specifica; il ligero che è la foglia più “giovane” è principalmente responsabile della forza nicotinica, il seco che proviene dalla parte mediana della pianta esprime la maggior parte degli aromi, mentre il volado che proviene dalla parte basale della pianta, e che quindi è fra le foglie più vecchie, mantiene la regolarità di combustione, grazie ad una struttura cellulare ben formata.


Le 3 foglie interne vengono arrotolate prima in una foglia denominata capote che assolve la funzione di tenuta e mantenimento della forma del sigaro, ed infine, nella foglia esterna denominata capa che ha principalmente scopo estetico, anche se contribuisce spesso in maniera significativa alla “struttura” organolettica del sigaro.


Sezione di un sigaro

  • Formato dei sigari avana

I sigari di tipo avana oltre che per marca si distinguono anche per formato o vitola; distinguiamo due tipi di vitolas: la vitola de galera, che identifica il formato del sigaro, e lavitola de salida che identifica il nome commerciale che lo stesso sigaro assume. Per portare un esempio, fra le marche cubane esistono diversi sigari robustos, col termine robusto (vitola de galera), il vitolario cubano identifica un sigaro dallo shape 124x50 (definiremo in seguito le misure), le diverse marche propongono però nomi commerciali diversi per lo stesso formato di sigaro, ed ecco che il robusto prende il nome di Royal Corona per la marca Bolivar, Specially Selected per Ramòn Allones, Serie D n.4 per Partagàs, Short Churchill per Romeo y Julieta, Robusto per Cohiba (in questo caso vitola de galera e de salida coincidono) e così via.


Formati dei sigari

Vitolario internazionale dei formati parejos


Occorre sottolineare che esistono 2 grandi classificazioni per i formati dei sigari, una cubana, molto rigida, in cui ad ogni formato corrispondono specifiche misure di diametro (o “cepo”) e lunghezza (o “largo”), ed una classificazione internazionale (international shape) che assegna ad un formato un “range” di misure di largo e cepo entro le quali il sigaro rientra nella stessa vitola. Sempre come esempio, nell’international shape il Romeo y Julieta exibicion n.4 e il Romeo y Julieta short churchill rientrano nella famiglia dei robustos, mentre per il vitolario cubano il primo è un hermoso n.4 (127x48) mentre il secondo è un robusto a tutti gli effetti (124x50) come si può notare le dimensioni sono simili ma non identiche.


Un’altra suddivisione molto generale fra i formati è data dalla forma, si distinguono anche in questo caso due grandi “famiglie”, la prima è quella dei “parejos”, nella quale si identificano tutti i sigari di forma puramente cilindrica, indipendentemente dalle dimensioni, la seconda è quella dei “figurados”, in cui si identificano tutte le altre possibili forme; tipicamente si identificano fra i figurados i sigari con la testa appuntita come i “piramides”, i “belicosos” o i “torpedos”, oppure i sigari dalla forma biconica come i “perfectos” definiti anche “double figurados”.


Parlando di dimensioni, convenzionalmente si esprimono in millimetri di lunghezza e 64esimi di pollice di diametro, tornando all’esempio del robusto, nel vitolario cubano tale definizione identifica un parejo di 124 mm di lunghezza e 50/64 di pollice di diametro (124x50), se parliamo invece del formato “piramide” identifichiamo un figurado di 156 mm di “largo” e 52/64 di pollice di cepo ( 156x52).

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