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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

26 maggio 2011

Cubani a Madrid: la tradizione cubana in Spagna

Esiste una forte relazione storica ed economica che lega la Spagna a Cuba. La scoperta dell’America inizio’ da qui e oggi la Spagna continua a essere  uno dei principali soci commerciali dell’Isola dei Caraibi, con l’8% degli scambi totali e il primo socio in Europa, con una partecipazione del 30% circa con il paese del vecchio continente.
Chi ad esempio approfitterà dei voli per Madrid per visitare la capitale spagnola, una volta a destinazione si renderà conto che le tracce di Cuba sono qui abbastanza evidenti.
Una delle prime merci originarie di Cuba che sono state diffuse non solo in Spagna ma in tutto il mondo, sono i famosi sigari cubani, la cui commercializzazione è iniziata intorno al 1520 ed è andata continuamente espandendosi anno dopo anno.
Dal punto di vista musicale, nonostante il Bolero e la Salsa abbiano goduto di uno sviluppo parallelo tra Spagna e Cuba, è proprio nell’isola che queste musiche hanno conosciuto le loro migliori versioni e dunque di gran lunga una maggior diffusione. La musica cubana oggi è apprezzatissima e soprattutto ballatissima in tutto il mondo e nella maggior parte delle salsere si balla a ritmo cubano.
La cucina tipica cubana comprende specialità come la piaja Ropa, riso congrí o yucca con Mojo. Il miglior ristorante cubano a Madrid si trova al centro, in Calle Ternera, 4 e si chiama Cuando Salì de Cuba. Il locale mette a disposizione del cliente un’ottima atmosfera con musica dal vivo e porzioni abbondanti.
Se vi trovate invece a Barcellona, recatevi al La Paladar del Son, nel quartiere di Gracia.
Qui il menù offre probabilmente una delle più complete selezioni di cucina cubana in tutta la città. Le scelte comprendono una vasta gamma di autentici piatti cubani e per ottenere una miglior esperienza è consigliato il menù assaggiatori che prevede  l’ajiaco, la malanga, la fritada de Platano e un piatto di carne a vostra scelta.
Il Paladar del Son nonostante le ridotte dimensioni, garantisce un’atmosfera parecchio accogliente.
L’arredamento è piuttosto semplice, costituito per lo più da fotografie di artisti cubani e danzatori (forse perché il manager, Alberto, era un membro del noto balletto Tropicana). Da non perdere infine il mojito disponibile al bar, probabilmente il migliore di tutta Barcellona.

2 commenti:

  1. ahh erroraccio :) prima cosa il commercio di sigari inizia nel 1600 circa e poi sono proprio gli spagnoli a produrli, a cuba la prima manifattura da esportazione risale al 1799, fino a quel momento sono spagnoli e inglesi a portare il tabacco proveniente dalle colonie in patria e a farne sigari da esportazione e da consumo interno.

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  2. Le nostri fonti riportano che colombo tornò dalle americhe con la famosa pianta che tra il XVI e XVII secolo rapidamente venne conosciuta in tutta Europa.
    Nel 1735 compare per la prima volta nei dizionari(inglese) la parola seegar.
    Nel 1788 apre ad Amburgo una manifattura di sigari, sul modello di Siviglia.
    Nel 1810 vengono registrate a Cuba le prime due marche ufficiali(oggi scomparse).
    Il monopolio dei sigari era dal 1717 completamente in mano degli spagnoli,essendo Cuba una loro colonia, e tutto il tabacco viene venduto esclusivamente alla manifattura di Siviglia(oggi sede di una stupenda università).
    Complimenti alla tua dovizia e precisione dei particolari!

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