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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

29 novembre 2016

Sigari dei paesi minori: Ecuador

L'Ecuador non ha bisogno di presentazioni, come paese produttore di tabacco, poichè si tratta di uno tra i migliori (se non il migliore in assoluto) produttori di foglie da fascia per sigari al mondo. Le condizioni climatiche naturali del paese, rendono possibile una coltivazione, che risulta una via di mezzo tra il tabacco tapado, e quello "de sol". Questo è possibile grazie al quotidiano avvicendarsi, durante quasi tutto il periodo di coltivazione del tabacco, di mezza giornata di sole, e mezza di naturale nuvolosità (che non genera però piogge, nell'area di coltivazione), associata ad una attività vulcanica che arricchisce i suoli di sedimento fertile. Grazie alle correnti umide provenienti dal pacifico, spinte in quota dall'orografia tipica di quasi tutta l'area costiera, pedemontana del paese, che si estende dal pacifico fino alla cordigliera andina. Questo avvicendamento climatico quotidiano è stato il punto di forza per la coltivazione di foglie da fascia, ed ha  spinto il sistema produttivo verso la specializzazione in questo settore specifico. Oggi, i grandi paesi produttori, fanno largo uso di foglia Ecuadoregna, anche per produzioni di altissima gamma, e fonti non ufficiali, ma attendibili, vociferano di uno scambio di foglie anche con Cuba.
Quello che pochi sanno però, è che il paese è attivo anche nella produzione di sigari, si tratta per lo più di prodotti
senza "blasone" che mirano più all'entry level che al mercato di punta, tuttavia, a differenza di altri paesi, anche nella bassa fascia di prezzo l'Ecuador si difende bene, con prodotti onesti, senza grossi difetti e di buona fattura.
I campioni testati per questo articolo sono i seguenti: Aray Habana 2000 Lonsdale, Aray Safari Rotchild, La Casona Churchill, Capa Fina Churchill, Pinar Tabacos Anejados Figurado, Marca Fina Ecuador Robusto, Epicure AR Lonsdale, Javier Vizcaino Robusto e Churchill, Directos de Fabrica Maduro Coronita.
Tutti i sigari testati stanno in due range di prezzo (mercato Europeo, Spagna e Germania):
- tra i 2 ed i 3 euro (Directos, Aray Safari, La Casona, Marca Fina, Epicure)
- tra i 5 ed i 6 euro (Aray Habana, Capa Fina, Pinar, e Javier Vizcanio)
Pinar TA figurado
Su tutta la fascia di basso prezzo, i sigari non sono eclatanti come qualità, la costruzione è basilare, ma assicura comunque un buon tiraggio e una buona combustione, le capas non sono molto luminose (probabilmente si tratta della seconda scelta delle fasce esportate in altri paesi). Le caratteristiche organolettiche sono essenziali, senza particolari pregi, ma a differenza di altri paesi minori, testati su questa fascia di prezzo, senza nemmeno particolari difetti o spigolosità. Sigari, insomma, adatti a fumate senza troppe pretese, ma onesti nella loro fascia (bassissima) di prezzo. Il trait d'union organolettico è certamente dato da due note fondamentali, il legno e il fieno, associate a tratti, a seconda del prodotto, a pepe e terra. Le note gustative sono legate al tipo di varietà utilizzata (l'Ecuador coltiva foglie di diversa origine, dalle Habana alle Connecticut, passando per le Sumatra e per alcune varietà addomesticate ed ormai definibili autoctone per il paese). Non si riscontrano tuttavia particolari sbilanciamenti, i gusti primari sono più o meno tutti rappresentati, seppur in maniera lieve, come unico, lieve, difetto si riscontra in alcuni prodotti, tipicamente quelli con fasce più chiare, una sensazione iniziale di asciutto al palato che però scompare in pochi puff.
Sulla fascia di prezzo più alta, in cui troviamo prodotti come Javier Vizcaino (JV), Pinar, Aray Habana,  e Capa Fina.
La linea di punta di Aray & Sons, è degna della fascia di prezzo più bassa, non esprimendo particolari pregi rispetto alla short filler dello stesso marchio (Aray Safari). Gli altri marchi esprimono qualche pregio in più, che giustifica il maggior prezzo, che ricordiamo essere sempre relativamente basso nel panorama internazionale.
Javier Vizcaino Chruchill
Capa Fina punta decisamente ad un pubblico che ama fumate di  corpo medio-basso, più cremose ed aromatiche, esprime infatti toni vegetali e di frutta secca, associati ad una nota dolce relativamente dominante per almeno metà fumata. La nota legnosa già riscontrata nella fascia bassa di prezzo si esprime anche in questo caso, e diversi toni cangianti lungo il corso della fumata complessano la paletta aromatica di questo marchio.
Gli altri due marchi (Pinar e JV), puntano ad una qualità media più elevata, le capas sono migliori, in ragione del prezzo, la paletta gustativa è più equilibrata ed intensa, così come quella aromatica. La nota di legno è sempre presente, ma più sullo sfondo, dominata, in entrambi i casi da una nota terrosa più importante. Pinar in particolare, parlando specificamente del formato testato, non troppo impegnativo ma particolare (perfecto 140 x 50 di cepo massimo), risulta essere un marchio interessante di cui tenere qualche esemplare in humidor.

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