Anteprime: Spingarda e Clandestino affiancano il Nerone, nella "famiglia del mezzo Moro"

Anteprime di Spingarda (sx) e Clandestino (dx)

In principio fu il Nerone (seguito poi, sempre in casa Amazon, dalla versione chiara, pari formato, denominata L'Italiano), ma a breve vedremo ampliarsi l'offerta di mercato dei sigari troncoconici di dimensioni generose, con la Spingarda D'Anghiari di CTS, e il Clandestino di Nostrano del Brenta (ovviamente quest'ultimo su una fascia di mercato che esula da quella del Kentucky Fire Cured).
Tuttavia il formato, che con qualche differenza dimensionale nei diversi produttori, richiama la forma e le dimensioni generose di un Moro (MST) ammezzato, sembra essere apprezzato dal mercato dei fumatori.
Cigar Blog ha provato per voi in anteprima entrambi i prodotti, e vi offre una panoramica sulle caratteristiche generali, che confermano il trend positivo sia della Compagnia Toscana Sigari che del Consorzio Tabacchicoltori Montegrappa, nel perseguimento della qualità nelle proprie produzioni.
Sottolineamo, come sempre in questi casi, che si tratta di valutazioni preliminari, fatte su un campione ridotto di prodotti, e che come tali vanno prese. Le recensioni ufficiali usciranno, come sempre, dopo aver acquistato e testati i prodotti che arriveranno sugli scaffali delle tabaccherie. 

Cominciamo dal Clandestino, di cui è previsto il lancio in tiratura limitata nei primi mesi del 2017, I cui campioni testati risalgono all'estate scorsa. Si tratta di un prodotto innovativo, rispetto ad altri prodotti NdB, poichè si utilizza come sottofascia una foglia mediana, più aromatica e meno aggressiva di quella apicale, inoltre sia la fascia che la sottofascia sono lungamente invecchiate (5 anni). La rollatura è seguita da una rifermentazione del sigaro finito, in cella, per armonizzare la paletta organolettica, segue poi una stagionaatura di 12 mesi per conferire al prodotto una adeguata finezza. L'accuratezza in fase costruttiva si traduce in un sigaro dalla buona combustione  e tiraggio, confermati anche da una cenere molto compatta. Innovazione che però segue appieno il trend positivo già intrapreso da tempo, e consolidatosi con il lancio sul mercato di due prodotti come il Fondatore e il Sestiere, che ho più volte individuato come il vero segnale del cambio di passo dell'azienda sul piano della qualità
A livello organolettico, la percezione della forza è leggermente meno spiccata rispetto ad esempio al Fondatore, ma a differenza di quest'ultimo, che aveva nella sua prima versione in giara una partenza quasi evanescente, che poi si rafforzava nel corso della fumata, il Clandestino parte con una intensità aromatica già importante, supportata da una nota balsamica che orchestra i vari aromi tipici di NDB. Il livello di forza è medio, a livello gustativo dominano il dolce e il sapido a tratti, ma il palato è stimolato da tutti e 4 i sapori primari ben bilanciati. Anche la complessità è molto buona, così come l'equilibrio e la finezza aromatica. La persistenza e l'evoluzione sono medie (quest'ultima anche per caratteristiche intrinseche di formato). Il prodotto sarà presentato in un elegante humidor di legno laccato da 20 pezzi, con igrometro e tagliasigari, la fascia di prezzo sarà simile al Fondatore in Giara.

Spostandoci in casa CTS, troviamo la Spingarda d'Anghiari, un sigaro di dimensioni generose, che per forza di cose deve ingentilire almeno in parte la miscela dei tabacchi utilizzati nelle altre produzioni long filler della manifattura. Nel complesso il sigaro non è meno forte dei "fratellini" più magri, ma ovviamente un sigaro di diametro doppio rispetto a Mastro Tornabuoni, con le stesse propozioni di miscela, sarebbe parecchio impegnativo anche per fumatori esperti.
Il sigaro è, come abbiamo detto, long filler, con fascia e sottofascia, presenta le caratteristiche aromatiche tipiche del buon kentucky, in primis cuoio e legno, ma la paletta aromatica è più variegata rispetto a MTB, compaiono infatti note liquorose ad aprire le papille olfattive, e si palesano note di frutta secca, caffè e pane tostato, in particolare sul finale. Il sigaro evolve bene, ma è abbastanza delicato in termini di conservazione e di fruizione. I sapori sono intensi, dominati dall'amaro (non sgradevole) e dal sapido, una lieve tannicità iniziale (forse anche dovuta alla giovinezza dei campioni testati), lascia posto a note più piccanti verso la fine della fumata. La forza è medio-alta, ma dato il diametro basale la quantità di nicotina assunta è parecchio importante, e il sigaro va fumato lentamente.
La doppia fascia, costituita da tabacchi "importanti" in termini qualitativi, va trattata in un certo modo per assicurare una buona combustibilità. Consigliamo quindi di tenere il sigaro ai parametri di umidità standard tra il 65 ed il 75% ma di abbassare l'umidità di conservazione 1 o 2 giorni prima della fumata. Inotlre il sigaro va acceso lentamente scaldando a dovere il braciere, soprattutto nella sua parte radiale. Una cattiva accensione può infatti sbilanciare la combustione delle due fasce e far virare la fumata su note amare troppo spiccate. Se trattato a dovere però, il sigaro regala ottime fumate per veri amanti del kentucky di alta gamma.
Il prezzo sarà importante, ma in linea con la qualità e la limitata disponibilità del prodotto, La scatola da 3 sigari uscirà sul mercato ad un prezzo di 30 euro. L'uscita è prevista attorno al periodo natalizio 2016.
In definitiva due prodotti che, se confermano i livelli qualitativi delle anteprime, andranno a consolidare il trend positivo delle due aziende. Entrambi i produttori sono relativamente giovani sul mercato, entrambe le realtà hanno incontrato alcuni problemi in fase iniziale, sotto diversi aspetti, ed entrambe le realtà hanno saputo migliorarsi, ascoltando il consumatore da un lato, e innovando i prodotti e i processi dall'altro... e siamo solo all'inizio, siamo convinti che ne vedremo ancora delle belle !!