Vitola de Salida: Prana
Vitola de Galera: Torpedo
Largo: 156
Grueso: 52
Nazione di produzione: Repubblica Dominicana
Capa: Rep. Dom.
Capote: Rep. Dom.
Tripa: Rep. Dom., Nicaragua, Brasile
Cari amici,
vi racconto una serata, per me, a dir poco memorabile del nostro club La Compagnia del Sigaro! Con una location che è stata cornice perfetta per l’armonia e la convivialità che abbiamo respirato ieri sera (insieme a tanto tanto buon tabacco bruciato): il ristorante Relais del Vino.
Prima di concedere il meritato riposo ai nostri fondo schiena, lo staff di Agriverde ci ha gentilmente guidato in un veloce tour della loro cantina, costruita in bio-architettura: fermentazione, imbottigliamento ed etichettatura, barrique, e la famosa sala di degustazione ottagonale.
Ero già stato qui, ma non con la consapevolezza di poterci degustare un buon sigaro all’interno.
Delizioso il menù e la degustazione di tre dei loro vini; due rossi ed un passito.
Il sigaro scelto per l’occasione è stato un CAO Vision, nella vitola proprietaria Prana.
Questo torpedo si presenta in un colore colorado maduro con riflessi bruni e dorati, luminoso.
Al tatto è setoso, leggermente vellutato con una capa mediamente grassa ed untuosa; questa è stata già una piacevole sorpresa datane l’età. Ha una costruzione ottima con riempimento regolare e compatto, probabilmente una UR un tantino più alta gli avrebbe conferito una miglior elasticità.
Il profumo è stato ciò che più mi ha catturato di questo sigaro…inebriante, pieno ed intenso; niente da invidiare ai cubani.
I sentori a crudo sono stati vari e tutti piacevoli: spezie dolci e pepate, albicocca ed una punta di ammoniaca, dovuta all’invecchiamento, che bilanciava l’equilibrio in questa degustazione platonica.
Il giorno prima della cena davo un’occhiata online, per conoscere quale sarebbe stato il mio “vegetale preferito” per la serata , ho notato che un po’ tutte le recensione gli attribuivano la caratteristica/difetto di avere una forza medio-leggera. Questo mi ha portato, ieri, a maggiorare appena il taglio della perilla, che mi ha causato un tiraggio leggermente eccessivo di come avrei voluto, tra l’altro molto pepato.
Il primo terzo è tendente al dolce, pepe deciso e leggere note di legno ed ammoniaca con un bouquet speziato e sapori di terra, frutta secca e miele; finito questo il sigaro purtroppo si è spento.
Il secondo terzo è più sapido con punte amare e ricordi asprigni, compaiono aromi di cuoio, caffè, noci, cacao, restano le spezie e aumentano i toni terrosi umidi.
L’ultimo terzo è più erbaceo con prevalenza di legno, terra e cuoio…tendente all’amaro.
La forza, media, si è mantenuta sempre soddisfacente, la combustione è stata leggermente irregolare con una correzione nel primo terzo necessaria.
Direi che la caratteristica che si apprezza maggiormente, oltre al profumo a crudo, è sicuramente l’eccellente equilibrio di questo Vision; media/buona la complessità, media l’evoluzione e la persistenza.
Sicuramente l’invecchiamento, dalla stesura delle recensioni che ho letto, l’ha migliorato!
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
Sapori: | |
Aromi: | |
Evoluzione: | |
Equilibrio: | |
Complessità: | |
Valutazione generale: |
Non condivido molto, ho avuto occasione di provarli in passato e devo dire nulla di che, molto dry e poco evolventi in fumata, benchè l'aspetto a crudo e gli aromi in fase iniziale siano ottimi.
RispondiEliminaNon so a quando risale la tua fumata , ma gli esemplari fumati in quest'occasione non sono stati dry; 17 provati e su questo abbiamo concordato un po' tutti. Che il tempo li abbia migliorati così tanto?!
EliminaComplimenti agli amici di Pescara per la bellissima serata!
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