contattaci: cigarblog1@gmail.com
il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

07 febbraio 2013

Fumiamo insieme: H.Upmann Robusto E.L. 2012




H. Upmann è una delle marche di sigari cubani più antiche in assoluto. Fondata nel 1843 dal tedesco Herman Upmann, la marca ebbe sin dall'inizio una discreta notorietà anche grazie alla manifattura situata al'Havana.
Dopo la morte del fondatore la marca venne gestita dal fratello - tanto che si ritiene tuttora che la H. iniziale del nome stia in realtà per hermanos (fratelli) - fino al 1937 quando venne acquistata dalla società che poco tempo prima aveva lanciato trionfalmente la marca Montecristo. Tutto ciò ovviamente sino alla rivoluzione cubana di Fidel Castro che nazionalizzò anche quest'azienda. H. Upmann è poi divenuta proprietà di Habanos.
La marca in oggetto era la preferita in assoluto dall'ex presidente degli USA John Fitzgerald Kennedy del quale si racconta un curioso aneddoto. Si dice infatti che prima di firmare il decreto che poneva per la prima volta l'embargo su Cuba, JFK avesse incaricato il suo uomo di fiducia Pierre Salinger di acquistare presso le rivendite americane ben 11.500 sigari H. Upmann Petit H.Upmann.

Paese di produzione: CUBA
Vitola de Salida: ROBUSTO
Vitola de Galera: ROBUSTO
Capa, Capote, Tripa: PURO CUBANO
Cuno: AME JUL 12
Misure: CEPO 50; LUNGH. 124mm

Esemplare molto profumato a crudo di un bel color maduro dal tono rosso uniforme. Al tatto la capa è leggermente ruvida e grassa, dettata dalla giovane età del sigaro nonostante il tabacco sia invecchiato per più di 2 anni. La costruzione è buona, non ci sono imperfezioni e il riempimento è regolare.
Un immensità di aromi deliziano il mio naso. Priva di ammoniaca... il cuoio, legno e piccole percezioni di spezie mi anticipano che sarà una fumata ricca, corposa e di gran carattere...
La partenza del sigaro è un pò in sordina. Necessita di qualche puff prima di iniziare a percepire i primi sentori aromatici. Tabacco decisamente dolce; avverto legno, nocciola e un leggero sottofondo di spezie.
Nel secondo tercio il sigaro prende corpo e tira fuori il meglio di se facendo nettamente un balzo in avanti. Il fumo diventa cremoso, gustoso... lo definirei quasi "masticabile". Il dolce rimane costante facendo emergere il cacao, il tostato, ma più di tutti il caffè con un leggero sentore di cuoio. L'evoluzione nella seconda parte si stabilizza prolungando il piacere di questi aromi che deliziano il mio animo. Facendo passare il fumo nella cavità retro-nasale mi accorgo della potenza del sigaro che invece in bocca non si avverte a causa dell' esemplare affinamento degli aromi.
Nell'ultima parte il sigaro si veste di eleganza. Il caffè tostato, che cala la sua intensità, e la dolcezza del tabacco fanno sempre da colonna portante a questa fumata, ma si aggiungo anche spezie, cannella e legno ben diverso da quello avvertito in partenza. Lo definirei legno pregiato. Il fumo diventa più denso, caldo e avvolgente facendomi gustare fino allo scottadito questo magnifico sigaro.

Note:
- La cenere solida color grigio chiaro, la combustione regolare ( non si è mai spento ), il tiraggio regolare in tutta fumata e la conicità del ligero visibile nell'unico sceneramento, evidenziano l'alta abilità del torcedor e l'eccellenza del tabacco cubano, conferendo, a mio avviso, a questo esemplare il titolo di "grande sigaro".
- Nonostante la medio/forza del sigaro avvertita nella cavità retro-nasale è un sigaro che consiglio a tutti escludendo i neofiti. Non è un sigaro da commemorare un evento indimenticabile, ma decisamente da condividere con gli amici più intimi.

MATTEO MEDICI



2 commenti:

  1. Caro Matteo mi chiamo Luca ed è la prima volta che commento una degustazione.Premetto che sono un neofita,il mio piccolo humidor ha ospitato al massimo una decina di puros e qualche dominicano,le mie fumate vanno dai 2/3 sigari alla settimana limitando comunque la mia sazietà .Complimenti per la splendida recensione, del notevole esemplare,che condivido in pieno nei gusti ,odori,forza ed aromi,abbellita anche da interessanti cenni storici.Ma,essendo neofita,non posso condividere l'esclusione dal gustare questo meraviglioso habanos.L'ho acquistato una decina di giorni fa dal mio fornitore di fiducia (tabaccheria La Habana Milano Marittima però deve essere presente il titolare Loris buon conoscitore)e pienamente assaporato uno splendido pomeriggio a casa cercando (da neofita alle prime armi) di cogliere appieno i sapori,la forza,e gli aromi sprigionati dal nostro profumato sigaro in compagnia di un vivace tè Darjeeling muscatel secondo raccolto ascoltando le grasse note blues dei Cream di Eric Clapton (un tripudio di sensazioni.)Volevo comunque di nuovo ringraziare te e tutti coloro che rendono vivo questo fumoso blog.
    Luke Skywalker

    RispondiElimina
  2. Ciao Luca, per prima cosa ti ringrazio per i complimenti e il ringraziamento vale doppio perchè è il mio primo articolo pubblicato. Mentre la cosa che mi fa più piacere è che, spinto dalla curiosità, ti sia piaciuto il sigaro sopra citato. Come neofita devo dire che sai crearti il tuo habitat ideale.. musica, thè e il tempo giusto per gustare una buona fumata.
    Hai detto bene!! un tripudio di sensazioni.

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...