Le differenze sostanziali si riscontrano nel tipo di taglio scelto, che possiamo fondamentalmente riassumere in due tipologie, la prima (figura in alto) è quella in cui il diametro del foro creato durante il taglio è più piccolo rispetto al diametro del sigaro (sigari figurados, o sigari parejos intestati con Puncher e V-Cutter), la seconda (figura in basso) è quella in cui si effettua il taglio completo della perilla (sigari parejos),.
Prescindiamo quindi, in questo post, dagli strumenti di taglio, dando per scontato il fatto che qualunque strumento scegliate, questo debba essere di buona qualità e ben affilato, per evitare di danneggiare il sigaro quando lo tagliamo. Possiamo quindi scegliere ghigliottine, meglio se bilama, forbici da sigaro o X-Cutter (tipo Xikar) per un taglio "a tutto diametro" o per il taglio dei figurados, mentre per il taglio "sottodiametro" dei parejos ci sono strumenti più specifici.
Lo scopo di tagliare il sigaro con un foro di uscita del fumo che sia più ridotto rispetto alla dimensione del braciere, è quello di concentrare il fumo sulla lingua, per intensificare le percezioni gustative, la stessa ratio è quella che ha portato alla diffusione dei sigari figurado.
La lingua infatti è l'organo meno adatto a ricevere gli stimoli di tipo etereo del fumo, le papille gustative infatti sono predisposte a recepire sostanze in soluzione liquida.
Anche nel taglio "classico" dei sigari parejos, è comunque buona prassi, come mostrato in figura, tagliare sopra la curvatura della testa. In questo caso lo scopo principale è evitare lo srotolamento della capa, in corso di fumata, ed avere una sensazione più "smooth" sulle labbra, ma con un taglio accurato, anche con strumenti come ghigliottine e forbici da sigaro, si può ottenere un foro leggermente più ridotto rispetto al braciere.
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