Ieri sera ha avuto luogo l'ultima serata, prima della pausa estiva, del club Slow Smoke Santerno, abbiamo degustato un'eccellente H.Upmann No.2 (piramide - 156<52) , che poco o nulla ha da invidiare ai parivitola più famosi di altre marche cubane (Montecristo No.2, Partagas P2, etc), in abbinamento a vini Sherry. Un sigaro con un ottimo equilibrio, che dopo 4 anni di invecchiamento esprimeva già a pieno le sue caratteristiche organolettiche più nobili, buona l'evoluzione aromatica, discreta la complessità, partito su note di terra e legno, passando da note di cuoio e cacao, per arrivare su aromi più decisi di caffè e spezie sul finale, come si addice ad un tipico e schietto Habano. Eccellente l'evoluzione in forza, passata da livelli medi nel primo tercio fino a livelli decisamente elevati sul finale. Buona anche la persistenza, anche se come descritto in seguito, il sigaro ha trovato un degno compare in questo senso, nel secondo degli sherry in abbinamento.
Il primo vino abbinato è stato un Tio Pepe Fino, prodotto dalle cantine Gonzalez Byass. Ricavato dalle uve palomino di Jerez de la Frontera, è invecchiato 4 anni con il metodo soleras. Si tratta del prodotto "base" per questo tipo di vino, ha colore paglierino, gusto secco, vagamente marsalato come spesso avviene per vini invecchiati a lungo in ambienti relativamente caldi, in cui non tardano a comparire gradevoli aromi terziari. Il risultato del primo sherry sull'abbinamento era decisamente di tipo contrastante, con effetto di reset sul palato che rinnovava le percezioni di ogni singolo puff, decisamente dominante il sigaro in questa prima fase.

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