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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

07 maggio 2015

La Aurora Preferidos, viaggio sensoriale tra complessità ed evoluzione

È il giorno del mio compleanno, ho da poco finito di scartare i regali ricevuti dai miei cari e ora mi trovo, come per fortuna mi capita spesso negli ultimi tempi, sprofondato nella poltrona della cigar-room di casa mia (lo so sono fortunato! Ma la fortuna aiuta gli audaci!). Lui sta li nell’humidor e io me lo guardo e riguardo da diverso tempo aspettando il momento giusto per fumarlo; e qual’è il momento giusto se non questo? Il mio compleanno,una serata passata in allegra compagnia, una cena degna di menzione; si credo che sia proprio giunto il suo momento, sia giunto il momento di farmi un bel regalo.
Il regalo in questione è un sigaro di quelli di cui diversi amici mi hanno parlato in più di qualche occasione tessendomene le lodi e stuzzicando, considerato che non ho avuto il piacere di fumarlo, la mia curiosità: il Preferidos di Aurora.
Questo è un sigaro prodotto, ovviamente manualmente, nella Repubblica Domenicana utilizzando per la Tripa tabacchi di provenienza domenicana, camerunense e brasiliana mentre per la Capa vengono utilizzate esclusivamente foglie di provenienza camerunense. A crudo questo esemplare che misura 127x54 si presenta in un colore “Colorado” tendente al “Claro” con preponderanti toni gialli arricchiti da sfumature che variano dal dorato al verde. La Capa, perfettamente stesa e vellutata, al tatto risulta essere leggermente ruvida, di un colore uniforme e luminoso caratterizzata da venature piuttosto evidenti. Il riempimento regolare fa intuire sin da subito che la costruzione sia eccellente e la cosa ci viene confermata dalla successiva dinamica riscontrata nella fumata la quale risulta essere perfetta sia nel tiraggio che nella combustione ( il cono del braciere è da manuale e non è mai stato necessario procedere ad aggiustarlo), anche la cenere prodotta risulta essere compatta, di un colore grigio chiaro quasi argenteo. Al naso arriva un profumo intenso nel quale si distinguono nettamente sentori di legno e fieno accompagnati da quelli più delicati di un prato erboso e fiorito.
Appena acceso il sigaro sembra piuttosto asciutto ma anche dotato di una certa sapidità mentre gli aromi percepiti già nel corso del primo terzo sono di una complessità rara. All’inizio erbaceo, nel quale vengono avvertiti anche i sentori della terra appena colpita da un acquazzone, seguono sprazzi di caramello e pepe nero intervallati da effluvi di terriccio poi, improvvisamente, in corrispondenza dell’inizio della pancia centrale che caratterizza la forma di questo sigaro, vira sul dolce con note floreali e di vaniglia piuttosto evidenti che ci accompagnano fino alla chiusura del primo terzo.
Il secondo terzo si apre così come si è concluso il primo con aromi dolci di caramello e mou ma la bocca risulta decisamente più appagata da un gusto rotondo e pieno quasi da umami, solo sul finire possiamo rincontrare ancora qualche sentore di terriccio e un accenno di acidità che invece risulta più marcata nell’ultimo terzo nel corso del quale questo sigaro non finisce di stupire regalando ulteriori sorprese, infatti resto stupito dall’aroma di Marsala che si distingue nettamente a metà dell’ultimo terzo e che lascia spazio a sentori di stalla e cuoio sul finire. La forza cresce gradualmente con il passare del tempo e se all’inizio è medio leggera alla fine risulta più forte grazie anche alla forma particolare di questo sigaro.
Un prodotto molto equilibrato, fine, di una complessità sorprendente che sopperisce alla non notevole evoluzione che caratterizza spesso i sigari di provenienza extracubana, anche la persistenza post fumata è piuttosto lunga. Un sigaro per esperti che secondo me si presta anche ad essere fumato dopo qualche anno passato nell’humidor, ma qui chiedo a chi mi legge di venirmi in aiuto perché è l’unico esemplare che ho fumato e quindi non dispongo di una controprova attendibile. Se proprio dobbiamo trovare qualcosa di negativo da dire potremmo suggerire di proporlo ad un prezzo leggermente più accessibile, ma questo lo diremmo per la quasi totalità dei prodotti sul mercato.
Consiglio di fumarlo così come merita un sigaro di livello ovvero accompagnandolo solo con un bicchiere di acqua. Questo è un sigaro che va apprezzato nei dettagli e con la giusta calma e concentrazione.


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