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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

18 marzo 2014

Toscano Pastrengo: Prime impressioni.


Nell'attesa di ritirare le mie due scatole che già riposano in tabaccheria, ho acquistato presso un altro tabaccaio questo sigaro dedicato ai 200 anni dell’Arma, il cui nome trae origine dalla località dove i Carabinieri, durante la Prima Guerra d'Indipendenza del 1848, effettuarono una memorabile carica a cavallo. Riporto le mie prime impressioni di fumata, ricordando che si tratta del primo esemplare fumato, con appena 48 ore di conservazione in humidor, e quindi potrebbe non essere rappresentativo al 100% delle caratteristiche del prodotto.
Le sensazioni che ho avvertito sono molteplici, e la fumata mi ha ricordato a tratti diversi altri sigari della gamma toscano, in linea di massima si può affermare che si tratta di un sigaro di buona qualità, molto ben bilanciato e discretamente complesso. L'ingresso rivela subito una nota amarognola che accompagnerà il sigaro per tutta la fumata, e che ricorda molto da vicino la stessa nota percepita nell'Originale Vigoroso, uscito sul mercato un mesetto fa. sempre nella prima parte di fumata fa la sua comparsa anche una nota legnosa che ricorda a tratti il Modigliani o l'Antico. In fase centrale si sviluppano sentori tostati e di nocciola, che ricordano, seppur molto da lontano, le note dell'Antica Riserva, che invece risulta molto simile nel livello di forza del sigaro, lungo tutta la fumata (forse anche questa caratteristica "sposta" l'attenzione verso una similitudine con l'AR). Il finale vede rafforzarsi i toni di legno e quelli tostati, in maniera importante e persistente, anche qui è difficile fare un parallelo diretto con un prodotto specifico, ma la memoria riporta ai sentori dell'Originale Selected in questa fase di fumata.
Un ottimo bilanciamento tra forza (medio-elevata) ed aromi, mai sgradevoli al naso, anche il bilanciamento dei sapori è discreto, poichè si percepiscono tutti e 4 i sapori "primari" (dolce, salato, amaro e acido) che rendono la fumata gradevole e mai dry; tuttavia l'equilibrio gustativo potrebbe notevolmente migliorare con l'invecchiamento, poichè nonostante una buona complessità (oltre ai 4 sapori primari si avverte anche una leggerissima tannicità non sgradevole e il piccante a fine fumata), la nota amara è decisamente sovrastante rispetto alle altre, questa caratteristica è notoriamente quella più soggetta ad arrotondamento in fase di conservazione in ambiente umido, quindi attendiamo fiduciosi l'evoluzione della fruibilità di questo sigaro.

4 commenti:

  1. Grande recensione in anteprima da un grande esperto. Spero di essere in grado di cogliere almeno una parte delle sfumature descritte

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  2. Grazie Roberto, cogliere le sfumature di un sigaro è questione di allenamento e di attenzione in fase di fumata, questo non vuol dire che uno debba continuamente prestare attenzione a tutto ciò che fuma, però di tanto in tanto chiudi gli occhi e "ascolta" le sensazioni che arrivano dal palato e dal naso e vedrai che man mano che lo fai diverrà sempre più facile ed immediato riconoscere le caratteristiche organolettiche anche più fini di un sigaro.

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  3. Dunque...riassumiamo... una nota amarognola come l'Originale Vigoroso, un'altra legnosa come il Modigliani e l'Antico, un po' di Antica Riserva ed infine la nota di Originale Selected ! Perbacco un sigaro che, almeno in una sua parte deve piacere a tutti....ma nella sua interezza probabilmente a nessuno! Mai letto una recensione più bislacca quanto irreale. La cosa più inverosimile è il parallelo tra l'Antico ed il Modigliani, due sigari che in comune hanno ben poco, compresi i fumatori. La nota finale che ricorda, chissà perchè proprio il Selected e non l'Originale, poi, mi fa veramente sorridere e la dice lunga sull'autore della recensione.

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    1. Di grazia, l'autore di questo post, che poi sarei io, ha alle spalle un po' di sigari fumati (più di 6 mila) e recensiti (pubblicamente qualche centinaio, catalogati secondo i criteri di degustazione ad oggi 967 diversi), nonché qualche nozione sui criteri di degustazione oggettivi, con diverse serate di degustazione e corsi che ho guidato in Italia e all'estero. A differenza di qualche fenomeno da tastiera che dietro al l'anonimato si diverte a sparare a zero senza la minima costruttività nelle critiche... Se almeno sapessi leggere vedresti che questa non è una recensione, e se avessi un minimo di competenza sui criteri degustativi capiresti che rilevare note gusto olfattive assimilabili ad altri prodotti, non significa affermare che ci siano strette similitudini con quegli specifici prodotti... Tuttavia siccome da un culo non pretendo sinfonie, non pretendo nemmeno che arrivi a capire quello che ho appena scritto. Per me la discussione si chiude qui, almeno finché resti un signor nessuno, se poi intendi dirci chi sei possiamo anche discutere...

      cordialmente,
      uno che ci mette la faccia .

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