La serata dei soci di SSSanterno, svoltasi Giovedì scorso ha visto protagoniste le minestre romagnole dimenticate, dopo una brschetta povera, con aglio fresco, sale e aceto, alla maniera delle case contadine di una volta, dove spesso mancava l'olio ma l'aceto al contrario abbondava, siamo partiti dai "maridè cun i fasò", pasta di grano duro stufata con fagioli e battuto di sedano e prezzemolo, a seguire i "strazò" (che vedete in foto appena fatti, di pasta all'uovo tirata a mano e strappata, condita con salsiccia matta (salsiccia preparata con carne, fegato e cuori di suino, oltre ad aglio e vino rosso), e per finire i "curzùl", tradotto alla lettera i lacci di scarpe, una sorta di spaghettoni di acqua e farina conditi con battuto di guanciale e scalogno. per finire ciambella fatta in casa, il tutto accompagnato da ottimo sangiovese riserva. La serata si è conclusa con un eccellente Romeo y Julieta Short Churchill in giara "western europe" (stessi criteri produttivi delle serie travel retail), sorprendente per fortaleza e per i tratti giovanili che ancora evidenziava, a conferma dell'ottima e lenta conservaizone che avviene all'interno delle giare in ceramica, il sigaro è stato accompagnato da bollicine della nostra regione, con un buon pignoletto spumante DOC dei colli bolognesi. Il sigaro, più forte rispetto alla media degli short churchill, più "partagassiano" come caratteristiche, presentava un'anomalo shape box pressed, assolutamente inusuale per una giara, probabile il confezionamento precedente in diverso envase.
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