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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

28 novembre 2011

guida ai sigari del caribe: il gruppo Davidoff 3 - The Griffin's

Continuando il viaggio alla scoperta dei sigari del caribe, all'interno del gruppo Davidoff, visitiamo oggi la marca The Griffin's, si tratta di una gamma di sigari mediamente meno cari rispetto ai parivitola delle marche Davidoff e Zino, e anche la qualità, non tanto costruttiva quanto dei tabacchi che compongono i sigari, è leggermente inferiore, non mancano però le sorprese in positivo.
Partendo dalla linea "classic", quella col vitolario più ampio del marchio, che offre ben 12 formati diversi, composta ligada sostanzialmente dominicana, a parte le capas che sono quasi sempre connecticut shade grown di varia provenienza, con scarsa influenza aromatica sulle caratteristiche organolettiche, i sigari di questa linea sono spesso evanescenti, molto leggeri, anche se i grandi formati di cepo generoso a volte regalano una buona evoluzione aromatica.
Le linee più interessanti sono invece la "fuerte" e la "maduro", discretamente strutturate a livello aromatico, entrambe hanno in comune con la linea classic la capa connecticut, una bellissima broadleaf di provenienza USA per la linea Maduro. La particolarità della linea Fuerte invece è quella di avere la tripa interamente composta da ligero autoctono di diverse varietà,che gli conferisce una forza di tutto rispetto per una ligada dominicana.
Il vitolario delle due linee è più ridotto rispetto alla linea classic, spicca per qualità il figurado della linea maduro, molto equilibrato e con un'evoluzione eccellente, la linea fuerte invece a parte la forza ben percettibile, sconta la carenza delle altre componenti della tripa con un'evoluzione aromatica abbastanza povera.
provando le due linee viene naturale una domanda: perchè non "mediare" le caratteristiche delle due ligade per ottenere un prodotto di buona forza e accettabile complessità aromatica? Probabilmente ci hanno pensato anche i maestri ligador, che utilizzano però questo criterio nella preparazione delle "special edition" lanciate sul mercato annualmente, e sempre abbastanza interessanti come qualità, memorabili ad esempio le edizioni XXII e XXV, rispettivamente un double figurado e un robusto oversize; anche le altre edizioni prodotte fino ad oggi (l'ultima è la XXVII) sono sempre state caratterizzate da ottimi blend di tabacco, degni dei grandi marchi del gruppo Oettinger Davidoff.

8 commenti:

  1. Io ho un buon rapporto con questo brand Davidoff, ed, a parte la linea Fuerte che non conosco mi ritrovo molto nella vostra descrizione.

    Sono sigari per me sottovalutati e spesso ed erroneamente considerati "sottomarca".

    Sono curioso di provare le Edizioni Limitate che dalle mie parti sono rimaste dimenticate nelle tabaccherie.

    Bravi, bellissimo articolo!

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  2. L'unica sottomarca del gruppo Davidoff è in realtà bundle selection, dove finiscono le eccedenze di seco delle altre produzioni, poichè per ragioni di scarsità di fortaleza dei tabacchi dominicani, si utilizzano quantità maggiori di ligero per gli altri sigari, per cui rimane un eccesso di seco da utilizzare.
    Per il resto tutte le ligadas del gruppo sono ben studiate, è ovvio che certi tabacchi entrano in più di un marchio, ma le ligadas sono sempre costruite con criterio, in questo contesto entrano molto spesso in gioco gli Empacadores, ditte specializzate nell'acquisto di tabacco su commissione, secondo la richiesta qualitativa delle manifatture, che comprano i tabacchi per conto del gruppo davidoff e di altri marchi operanti in repubblica dominicana. Possiamo dire che ad oggi non esiste in Repubblica Dominicana un gruppo o marchio che si autoproduce il 100% del tabacco che gli serve, questo accade per alcune linee ma non per interi marchi.

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  3. Complimenti al nostro Zap!
    Attento conoscitore dei tabacchi e sigari non cubani!

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  4. Zap è come sempre la nostra punta di diamante!

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  5. ciao Forest!!!!
    aspettiamo ansiosamente le tue perle!!!
    la nostra forza è un bel gruppo di aficionados!!!
    forza ragazzi!

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  6. comunque ho provato pochi giorni fa in anteprima il 15 di flor de selva, non avevo mai fumato fds, e ragazzi devo dire che ho trovato un sigaro di una classe esagerata!
    Aromi equilibrati e mai invadenti, ti accompagna in maniera sobria in un aperitivo piuttosto che una chiaccherata, costruzione ottima, una bella capa clara, e a crudo rilascia dei profumi veramente inaspettati...insomma come diceva anche lazzaro per altri sigari paragonabili, penso sia stato un grande errore sottovalutarli fino ad oggi

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  7. Grande Zap, come sempre!
    Daccordissimo su tutta la linea. Aspetto però, impressioni sui Bundle Con Capa Honduras. Non li ho provati ma ne ho sentite di belle.

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  8. a dire il vero pensavo di non trattarli nemmeno ... lol :D .... comunque lo farò data la richiesta, ma ti anticipo che la capa è sempre e comunque di varietà Sumatra, e come tale pochissimo incidente sulla qualità organolettica, perchè molto molto sottile, indipendentemente dal fatto che sia coltivata in indonesia come nel bunlde "classico" o in altri paesi. Quello che forse può sostanzialmente differenziare il blend è il capote, che dichiarano essere "criollo" honduras (non sapevo esistesse un criollo honduras... comuncque fidiamoci... ), seco come provenienza, e infatti scompare il tono vagamente acido in fase iniziale, tipico dei bundle "classici" in cui questa foglia è di provenienza sempre indonesiana (ricordo che l'acido per i tabacchi delle isole del pacifico e il salato per i tabacchi dominicani, in particolare per l'olor dominicano, sono segni altamente indicativi della provenienza). nella ligada poi, invece di due foglie di seco dominicane di diversa varietà entra una ligada più "classica" con ligero messicano, e due foglie di seco rispettivamente cameroonensi e honduregne... ora... a parte la foglie di ligero, sappiamo come il seco sia un surplus per tutti i paesi produttori di tabacco ad eccezione di cuba e del nicaragua, poichè devono usare più ligero visto che è meno forte.
    Altra particolarità è quella di avere una foglia da tripa di provenienza cameroon, aspetto abbastanza infrequente per un paese che produce quasi solo foglie da capa, visto l'esiguo costo dei sigari escluderei una coltivazione ad hoc, e sarei più propenso per un riutilizzo delle foglie da capa con difetti, aspetto per altro che renderebbe il seco più simile a un volado vista la maggior espansione fogliare in caso di foglie tapados, ed equilibrerebbe la ligada sullo stile delle miscele "canoniche". ma sono tutte supposizioni mie che non hanno un riscontro verificato. In linea generale i nuovi bundle sono un po più forti rispetto a quelli classici, ma perdono un po di complessità, una via di mezzo valida per ampliare il numero di potenziali clienti... per quanto mi riguarda penso che continuerò a usarli per gli esperimenti di conservazione ... tipo cavie da vivisezione ... ihihihihi :P

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