Da una parte all'altra del mondo vanno a caccia della ‘Anillas’, la fascetta con la marca preferita. Per gli ‘aficionado’ il sapore della leggenda si chiama Cohiba, Partagas, Romeo y Julieta, Montecristo, Avana. Si sono anche moltiplicati i corsi di 'Catador', il maestro conoscitore del sigaro.
Per alcuni è un buon modo di ammazzare il tempo, per altri è puro piacere. Fumare il sigaro piace, perché ci vuole tempo e cura nella preparazione. O forse perché, come scriveva Guillermo Cabrera Infante, ''le sigarette sono per un istante, i sigari per l’eternità".
L’odore e la piccola brace rossastra dei sigari evocano una lunga galleria di personaggi che nell’immaginario collettivo sono accompagnati dal cilindro di foglie di tabacco arrotolate, fatto apposta per essere acceso e fumato. Si va da Burt Lancaster nelle vesti del principe di Salina a Fidel Castro, da Fausto Bertinotti a Marcello Lippi, dal governatore della California Arnold Schwarzenegger al miliardario Carlos Slim.
Senza dimenticare le ‘icone’ di Giuseppe Garibaldi, del Che o di Winston Churchill e finanche di Papa Benedetto XIV, fanatico sostenitore del fumo. Zino Davidoff raccontava invece come i sigari preferiti da Orson Welles fossero i Montecristo e i Por Larranaga. E ‘’voleva sempre aprire le scatole, prime di acquistarle. Di fronte a qualche occasionale rifiuto, imprecava ad alta voce, ma poi i sigari li acquistava lo stesso".
Anche oggi sono migliaia nel mondo gli appassionati dei ‘puros’, i sigari di alta qualità. A caccia nei negozi di rivenditori autorizzati della ‘Anillas’, la fascetta con la marca preferita che per gli ‘aficionado’ ha il sapore della leggenda e si chiama Cohiba, Partagas, Romeo y Julieta, Montecristo, Avana, Toscani, Davidoff o Saint Louis Rey. E ancora: Juan Lopez, Hoyo de Monterrey, Bolivar o La Gloria Cubana.
Sono commercializzati in tutto il mondo ed il loro consumo, anche in tempi di crisi, non conosce flessioni significative. Una statistica di www.cigaraficionado.com ha eletto il Padròn Familt Reserve No. 45 Maduro, primo dei 25 The Best Cigars of 2009. Al secondo posto si è piazzato il Cohiba Siglo V Tubo, mentre il ‘bronzo’ è andato a My Father No 1.
Per coltivare la loro passione, i ‘viziosi’ del sigaro possono contare su riviste specializzate, dritte scoperte sul campo ma soprattutto scoprire consigli su Internet, dove sono migliaia i siti dedicati ai sigari e al modo di fumarli. Su www.havanacigarclub.it, oltre ai prezzi dei puros si viene ad esempio aggiornati sul Montecristo "A" , Gran Corona o Especial, 235 mm di lunghezza per 18,65 mm di diametro. Molto ricercato e riservato a momenti davvero speciali.
E ancora si aprono le cassette di legno virtuali per conoscere il Partagas "Lusitanias", da degustare serenamente, non adatto ai debuttanti. Che dire dell’Hupmann "Sir Winston"? E’ sul podio più alto del suo formato, molto raro e molto caro. E' un purosangue e va degustato dopo un ottimo pasto, senza essere disturbati o distratti.
E da poco c'è pure il sigaro Obama, anche se l'inquilino della Casa Bianca non fuma. La 'casa tabacalera' si chiama Granada 1524, è nicaraguense e produce puros con tabacchi cresciuti nella Jalapa valley. Sono sigari fatti a mano, con una elegante anilla oro e argento, siglata 'Obama 44, per ricordare il 44esimo presidente degli Stati. Il costo si aggira intorno ai 15/20 dollari l'uno.
Da segnalare anche il sito di Cigar Aficionado, (www.cigaraficianado.com) che contiene sezioni dedicate a novità, forum di discussioni ed eventi. Sul web - ma stando in guardia da possibili truffe di vendite sospette - si trovano anche consigli su come si si taglia un sigaro, scoprendo ad esempio la filosofia de “El Cortedor”, l’arnese che gli arrotolatori cubani tengono sul loro banchetto.
Mentre per la linea esclusiva di accessori per sigari si può fare un click su www.savinelli.it/. Negli ultimi tempi si sono anche moltiplicati i corsi di “Catador”, ovvero di maestro conoscitore del sigaro, con semimari articolato su diversi livelli (cfr. www.cigarassociation.it)
Ma anche il vecchio e glorioso Toscano non è da meno ed è è sbarcato anche su Facebook (http://www.sigarotoscano.it/), come luogo per scambiare le opnioni tra i fumatori del celebre sigaro nato a Firenze nell'agosto del 1815.
E a dispetto di chi pensa che fumare i puros sia per duri maschi, il sito www.sigari.org, spiega che le donne fumatrici di sigaro stanno diventando sempre più numerose anche nel nostro Paese. Del resto si fuma anche nelle stanze letterarie. I sigari, infatti, li amava anche Mark Twain, che assicurava: ''Fumo con moderazione, un solo sigaro alla volta''. E Rudyard Kipling non era da meno: ''Una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata''. Per provare c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ricordando però che il fumo nuoce gravemente alla salute.
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