Il Cigar Club Bergamo e Bergamo, sono da tempo il crocevia di alcuni tra gli appuntamenti più importanti del panorama sigarofilo italiano e quello che è andato in scena Venerdì, altro non ha fatto che confermarlo.
"Meet Didier" questo il nome dell'evento che lanciava lo "ExtraOrdinary tour 2014" italiano di Didier Houvenaghel, giovane papà del marchio Nicarao, che ha riunito presso la bellissima sede del Cigar Club Bergamo, aficionados da tante provincie italiane.
Dire che la sua presenza è stata "magnetica" è dire poco...
Una pomeriggio/serata oltre ogni aspettativa, iniziato alle 18 e finito all'una di notte, dove Didier, accompagnato da Aniello Buonincontro della Cigars&Tobacco, ha deliziato gli aficionados intervenuti, parlando del mondo del sigaro a 360 gradi, durante il seminario che ha tenuto che includeva argomenti come il "Cigar Blending" e il "Professional Cigar Tasting".
Fino conoscitore di tutta la filiera produttiva del sigaro, laureato in agronomia a Cuba, attento ad ogni minimo passaggio, dalla semina alla distribuzione, Didier ha saputo creare un alchimia con i presenti a dir poco fantastica.
Durante la serata sono stati proposti due tra i prodotti Nicarao, il Robusto (linea classico) e il Don Rafa (linea esclusivo), una bella scoperta il primo, un grandissimo il secondo.
Il Don Rafa (178x54 tabacchi 100%Nicaragua) è una fumata strepitosa, un vero capolavoro della torcida nicaraguense, e il grande segreto di questo successo sta proprio nelle conoscenze di Didier, che ha spiegato i segreti del blending in maniera precisa e dettagliata, partendo dalla pianta, concentrandosi sulle potenzialità della foglia, applicati puoi nelle tecniche di miscelazione e blending ai fini della creazione di un sigaro perfetto.
È cosi che nasce il Don Rafa, la foglia di fascia fermenta, quasi riposa, per venti mesi ed una volta finito questo processo, viene lasciata ad invecchiare per altri 24 mesi, le foglie della tripa hanno dai cinque ai nove anni, cinque appunto per il il seco e il volado e nove addirittura per il ligero.
Uno dei segreti forse è proprio questa foglia di ligero così attentamente lavorata, che dona una buonissima forza al Don Rafa, ma quasi celata, mai invadente, un equilibrio incredibile, una fumata appagante che nn stanca mai, che deve però essere condotta con tempi di fumata giusti.
Il Don Rafa non è sicuramente un sigaro da neofita, anzi, da fumatore esperto, due ore di fumata da "trattare con rispetto", dove un susseguirsi di note e sentori avvolgono il palato, una persistenza lunghissima fa da contorno a quello che ad oggi può tranquillamente essere definito uno dei più grandi sigari sul mercato italiano, la cui valutazione è facilmente attribuibile intorno ai 93/94 centesimi.
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