Cari amici aficionados, oggi parliamo della qualità della cenere, e più in generale della qualità di costruzione dei puros. E' ormai noto che il sigaro ben costruito, una volta scrollata la cenere, dovrebbe palesare un braciere appuntito di forma conica, più o meno acuta, e ben centrata rispetto al corpo del puro. Come ben sappiamo infatti, la foglia di ligero brucia più lentamente delle altre foglie, e se viene prestata cura in fase costruttiva questa foglia dovrebbe essere al centro del bonche (i.e. il cilindro costituito da tripa e capote). La cura costruttiva è quindi verificabile anche dalla forma del braciere, ma come i fumatori sanno c'è cono e cono, ed è proprio su questo punto che verte il presente articolo. Più fonti affermano che il cono del braciere risulti tanto più appuntito quanto più è elevato il contenuto di ligero nella tripa, ma ripetute osservazioni ci portano a pensare che a determinare l'acume del braciere non sia solo la proporzione tra le foglie del ripieno, ma anche il ritmo di fumata.
Provate a prendere sigari in cui notoriamente c'è poco ligero, con tripa costituita da un solo tipo di foglia (per esempio il Wide Churchill di Romeo Y Julieta) o in cui addirittura il ligero è assente (per esempio nei Bundle Selection) e provate a fumarli con ritmo variabile, noterete come all'aumentare della cadenza dei puff il braciere diventi più appuntito. Probabilmente questo fatto è dovuto all'incremento di ossigeno (con fumata più rapida) che provoca una combustione più veloce nella parte più esposta all'esterno, mentre la parte interna è soggetta a pirolisi più lenta, essendo l'ossigeno parzialmente bruciato all'esterno, quel che è certo è che non è solo il ligero a determinare quanto appuntito sia il braciere, ma esiste una correlazione più o meno spinta con il ritmo di fumata. Quindi se vi trovate a fumare un puro leggero e soave e notate una brace appuntita come una matita appena temperata, prestate attenzione al ritmo dei vostri puff, poichè probabilmente state fumando troppo rapidamente!!
Mi è piaciuto molto quest'articolo. I tecnicismi sono importanti per un appassionato, e soprattutto capire il perché delle cose.
RispondiEliminaComplimenti Simone.