Cigar blog ha confrontato per voi la produzione corrente di Toscano Anno Domini 1492, con quella rilasciata in edizione "Collezione" nel 2008 in un cofanetto a cassetto da sei sigari, in cui era affiancato dagli Antica Riserva e dagli Originale (vedere foto in basso). Ora come allora, dichiara la Manifattura Sigaro Toscano, l'AD è fatto con tabacco americano 100%, nella fattispecie Kentucky coltivato nell'area del Tennessee. Chi vi scrive ha fumato in "verticale" i sigari provenienti dalle scatole collezione e quelli attuali, dando ovviamente il tempo alla produzione corrente di uniformarsi con la precedente in termini di caratteristiche di conservazione. Al fine di avere una comparazione oggettiva, il sigaro del 2008 è stato valutato anche sulla base delle note di degustazione presenti nel mio database, visto che la produzione precedente ha beneficiato di 5 anni di invecchiamento e non solo dell'ambiente di conservazione umidificato, come la nuova.
Le prime sostanziali differenze tra la vecchia e la nuova produzione si notano già a crudo; mentre nell'edizione 2008 infatti non si notano differenze sostanziali di colore tra i sigari, nei nuovi prodotti si evidenziano variazioni di colore abbastanza visibili tra sigaro e sigaro, all'interno di una stecca di 10 scatole si distinguono almeno 3 tonalità di colore diverse dal colorado-maduro fin quasi all'oscuro. Si conferma, nel "batch" attuale come nel precedente il livello di forza molto marcato, vagamente aggressivo nei nuovi sigari, più "ingentilito" dall'invecchiamento nell'edizione precedente (in quest'ultima per altro in fase giovanile si notava la stessa aggressività). Anche a livello gustativo i sigari sono abbastanza simili, con note sapide dominanti, leggermente più amaro l'AD nuovo, ma anche in questo caso il predecessore presentava le stesse caratteristiche in passato, una leggera acidità che favorisce la salivazione si riscontra in entrambi i toscani.
Quello che cambia forse in maniera sostanziale è la paletta aromatica, l'edizione corrente infatti si presenta meno equilibrata rispetto alla precedente release (anche comparandola con la sua fase giovanile), si presentano infatti toni molto dominanti di legno e qualche nota di caffè, gli altri aromi sono sovrastati da queste note dominanti. Note presenti anche nel predecessore, ma con un livello di intensità meno spiccato, che lasciava spazio a una maggiore complessità, con la presenza aggiuntiva di aromi di cuoio e spezie.
In definitiva, la produzione attuale del Toscano Anno Domini 1492 appare di qualità leggermente inferiore rispetto all'edizione da collezione del 2008, tuttavia resta un ottimo sigaro, che sicuramente può beneficiare di un invecchiamento medio-lungo, e tenuto conto del prezzo attuale, dimezzato rispetto all'edizione precedente, il rapporto qualità/prezzo è nettamente in favore della produzione attuale.
Un ottimo sigaro. Simile e molto diverso all antico ma x me migliore!
RispondiElimina