12 dicembre 2017

Le "Reserva" di Didier!

Le prime foto cominciano a circolare sui social, ed infatti da alcune settimane sono in distribuzione le due edizioni Reserva di Nicarao e La Ley, create da Didier Houvenaghel in esclusiva per il mercato europeo.
E' oramai superfluo sottolineare, nelle pagine di questo blog, l'elevato target qualitativo a cui Didier ci ha abituato con le sue produzioni, avvalendosi di una manifattura di altissimo profilo come quella di AJ Fernandez. Queste due edizioni non smentiscono, anzi rafforzano, l'idea che abbiamo da anni sulla qualità offerta dai marchi Nicarao e La Ley.
Le due produzioni in questione, sono prodotte con tabacchi invecchiati (dopo il lungo e lento processo dicura e fermentazione) per un minimo di due o tre anni, e il sigaro finito resta in invecchiamento per almeno un ulteriore anno dopo la rollatura. Chi vi scrive può confermare appieno la veridicità di tale dato, poichè a
gennaio 2016, durante il viaggio in Nicaragua (di cui trovate il reportage sul blog), nella manifattura di Fernandez, abbiamo potuto fumare il La Ley reserva rollato da un mesetto, che sarebbe poi uscito sul mercato non prima di un anno e mezzo dopo.



Cominciando dal Nicarao Especial Reserva 2014, possiamo senz'altro dire che la fumata risulta nettamente superiore alla media della sua linea di appartenenza (la Especial, appunto), arrivando ad una valutazione complessiva comparabile alla linea Exclusivo, seppure il giudizio di elevata qualità venga raggiunto grazie a caratteristiche diverse.
La colorazione è leggermente più scura rispetto alla media della linea, e fin dalle percezioni a crudo si nota una maggiore finezza aromatica che si percepirà in fumata come tale, e anche come maggiore equilibrio e complessità, data certamente dal maggiore invecchiamento ma anche da una accurata selezione dei tabacchi utilizzati.
Fumata ricca, identitaria del marchio, con note di legno, spezie, e terra ben evidenti, una forza di tutto rispetto, e una paletta gustativa intensa ma equilibrata. Un sigaro di razza, che non bisogna farsi mancare sotto l'albero. Unico formato disponibile per questo sigaro è il robusto (125x52) a listino italiano per 10,50€, prezzo più che onesto per la qualità offerta, e in linea con la media dei mercati in cui il sigaro è disponibile.
 
La Ley reserva 2015, invece, comprende due formati; anch'essa come qualità complessiva raggiunge livelli molto elevati, ma si discosta dalle caratteristiche principali del marchio di appartenenza. Sappiamo che il blend di La Ley (in produzione corrente) non è interamente dichiarato, tuttavia, nel caso dell'edizione reserva, la probabile selezione qualitativa sulla componente nicaraguense, o la maggiore "resilienza" delle note aromatiche all'invecchiamento del tabacco, connota questo sigaro molto più verso le note di questo paese, mentre nella produzione regolare il blend amplia il range di aromi percepiti. Non si tratta però di un difetto, perchè quel poco che il blend "perde" in termini di complessità lo guadagna in intensità ed equilibrio, e sulle note organolettiche più nobili. Una paletta che forse può definirsi a metà tra Nicarao Exclusivo e La Ley, se proprio vogliamo dare un inquadramento di massima del prodotto. Trattandosi di due prodotti di eccellenza, va da se che un impianto organolettico intermedio tra i due sia anch'esso di assoluto livello. Due i formati prodotti: Exquisito (robusto 124x48), e Laguito (gran toro 165x56), solo quest'ultimo disponibile in Italia. Anche questo in considerazione del formato, e della media europea di mercato, è venduto ad un prezzo assolutamente ragionevole (16 euro al pezzo) per la qualità offerta.

Chi vi scrive ha avuto modo di provare i sigari appena elencati con anticipo, riuscendo a procurarseli sul mercato belga sin da fine estate. L'apprezzamento è stato tale da convincermi a fare di queste due edizione "l'alfa e l'omega" delle degustazioni del mio club nel 2018. Apriremo infatti le serate a gennaio con in Nicarao Reserva, e chiuderemo con il La Ley Reserva a dicembre, per la cena degli auguri.

Didier, in una precedente intervista ha definito le edizioni reserva "una passione nella passione" che permette di "giocare" con l'invecchiamento sia pre, che post rollatura, e massimizzare la qualità Finale del prodotto. Per queste due edizioni, il gioco gli è riuscito alla perfezione. In ansiosa attesa di quelle che saranno le prossime "reserva" della gamma proposta da Didier, ci gustiamo queste prime release, che, lo ricordiamo, sono limitate nella disponibilità e non saranno ripetute. Quindi, occorre farne incetta finchè sono disponibili, e per coccolarsi un po' nell'imminente periodo festivo.


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