E' oramai superfluo sottolineare, nelle pagine di questo blog, l'elevato target qualitativo a cui Didier ci ha abituato con le sue produzioni, avvalendosi di una manifattura di altissimo profilo come quella di AJ Fernandez. Queste due edizioni non smentiscono, anzi rafforzano, l'idea che abbiamo da anni sulla qualità offerta dai marchi Nicarao e La Ley.
Le due produzioni in questione, sono prodotte con tabacchi invecchiati (dopo il lungo e lento processo dicura e fermentazione) per un minimo di due o tre anni, e il sigaro finito resta in invecchiamento per almeno un ulteriore anno dopo la rollatura. Chi vi scrive può confermare appieno la veridicità di tale dato, poichè a
gennaio 2016, durante il viaggio in Nicaragua (di cui trovate il reportage sul blog), nella manifattura di Fernandez, abbiamo potuto fumare il La Ley reserva rollato da un mesetto, che sarebbe poi uscito sul mercato non prima di un anno e mezzo dopo.
La colorazione è leggermente più scura rispetto alla media della linea, e fin dalle percezioni a crudo si nota una maggiore finezza aromatica che si percepirà in fumata come tale, e anche come maggiore equilibrio e complessità, data certamente dal maggiore invecchiamento ma anche da una accurata selezione dei tabacchi utilizzati.
Fumata ricca, identitaria del marchio, con note di legno, spezie, e terra ben evidenti, una forza di tutto rispetto, e una paletta gustativa intensa ma equilibrata. Un sigaro di razza, che non bisogna farsi mancare sotto l'albero. Unico formato disponibile per questo sigaro è il robusto (125x52) a listino italiano per 10,50€, prezzo più che onesto per la qualità offerta, e in linea con la media dei mercati in cui il sigaro è disponibile.
Chi vi scrive ha avuto modo di provare i sigari appena elencati con anticipo, riuscendo a procurarseli sul mercato belga sin da fine estate. L'apprezzamento è stato tale da convincermi a fare di queste due edizione "l'alfa e l'omega" delle degustazioni del mio club nel 2018. Apriremo infatti le serate a gennaio con in Nicarao Reserva, e chiuderemo con il La Ley Reserva a dicembre, per la cena degli auguri.
Didier, in una precedente intervista ha definito le edizioni reserva "una passione nella passione" che permette di "giocare" con l'invecchiamento sia pre, che post rollatura, e massimizzare la qualità Finale del prodotto. Per queste due edizioni, il gioco gli è riuscito alla perfezione. In ansiosa attesa di quelle che saranno le prossime "reserva" della gamma proposta da Didier, ci gustiamo queste prime release, che, lo ricordiamo, sono limitate nella disponibilità e non saranno ripetute. Quindi, occorre farne incetta finchè sono disponibili, e per coccolarsi un po' nell'imminente periodo festivo.
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