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23 luglio 2015

Flor de las Antillas Toro e Toro Gordo: alcune considerazioni

Certo, quando si entra in "casa" My Father, trovare sigari di bassa qualità è assai difficile, ed anche questo caso non fa eccezione. Flor de las Antillas è un marchio che fin dalla sua commercializzazione ha ottenuto ottime valutazioni nei rating internazionali, toccando il primo posto sulla top 25 annuale di Cigar Aficionado nel 2012, con il formato Toro.
Lunedì scorso con il club Slow Smoke Santerno di Imola abbiamo affrontato una degustazione di Toro Gordo in abbinamento a Mojito, nel complesso molto piacevole, tuttavia avendo fumato in precedenza il toro, la fumata della vitola "maggiore" mi ha dato spunto per alcune considerazioni specifiche su entrambi i formati e più in generale sui sigari dell'area My Father.
La fumata del Toro Gordo, pur avendo manifestato
qualche difetto di equilibrio in fase iniziale (principalmente sbilanciamento verso l'amaro che ha generato una sensazione di asciutto nel primo centimetro) si è comportata bene nel complesso, recuperando equilibrio in corso di fumata. Il sigaro però ha manifestato un corpo di media intensità, non troppo complesso, benchè persistenza ed evoluzione siano comunque ben presenti, il sigaro ha raggiunto una valutazione complessiva di 85/100 (ricordiamo sempre che il nostro metro di giudizio comprende una scala più ampia rispetto ad altri, e che il nostro 85 più che buono come rating, poichè consideriamo la sufficienza già al superamento dei 60/100).
Il Toro, fumato in precedenza, performa decisamente meglio, con un corpo ed una forza più intensi, e una maggiore complessità che armonizza meglio le sensazioni palatali, e secondariamente anche quelle olfattive, raggiungendo un punteggio di 89/100. Tuttavia, è piuttosto inverosimile che il Toro possa essere stato nel 2012 il primo sigaro in assoluto nella classifica annuale, poichè anche solo restando dentro al gruppo My Father, ci sono sigari decisamente migliori, senza contare il resto del panorama dei sigari analizzati per la classifica (per fare due esempi, nello stesso anno, hanno ottenuto rating più bassi il Tatuaje Cojonu e il Padron Family Reserve, che sono indiscutibilmente superiori rispetto al Toro Flor de las Antillas, che ovviamente però è molto competitivo, come tutta la linea, in termini di rapporto Q/P, ancora, l'oliva Serie V belicoso, almeno comparabile come qualità è rimasto fuori dalla top 10).
Una considerazione di carattere più generale è invece sulle performance dei grandi formati nelle linee prodotte dalla My Father, non è infrequente infatti che i "giant" siano nel complesso, ed in relazione al formato, leggermente al di sotto della media rispetto al resto del vitolario di una determinata linea, è il caso del Toro Gordo VS Toro appena esposto, ma anche del Papagayo di Paradiso, che viene superato, ovviamente nel rispettivo confronto tra formati diversi, dal Minuto o dal Supremos, di dimensioni più ridotte.
Specifico nuovamente che queste sono considerazioni puntigliose, su una manifattura, la My Father, che ci lascia ben poco di cui lamentarci, tuttavia osare un po' di più sui formati grandi, sarebbe ad avviso di chi vi scrive estremamente apprezzato dagli aficionados.

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