Cepo: 42 Largo:165
Vitola de Galera: Cervantes
Numero de Vitola: 503
È sempre emozionante fumare un sigaro cosidetto "vintage", perchè la mente viene proiettata anni indietro e nascono così discussioni con gli amici intorno al tavolo, impregnate dall'eccezionalità del puro che si ha tra le mani.
Per chi non fosse avvezzo al mondo dei sigari datati, si parla di sigaro vintage, quando ha minimo dieci anni di età, mentre si parla di "aged" quando ha cinque anni almeno.
Il Partagas Lonsdale è un sigaro straordinario, uno dei più grandi rimpianti dei fumatori moderni alla pari del Connaissuer no.1 e ho deciso di condividere questa emozione con altri amici del Cigar Club Bergamo, fumandone insieme un box pochi giorni fà e disquisendone con loro.
Prima di accendere il Lonsdale ho spiegato ai presenti che parliamo di un box del 2001, un anno difficile per la scuola di torcida cubana, segnata di prodotti discontinui a dispetto dell'ottima qualità del tabacco e da un importante ricambio generazionale dovuto anche all'aumento della richiesta.
All'apertura del box sono emersi aromi intensissimi di un tabacco eccellente, ho fumato altri sigari vintage, ma i profumi emanati da questa scatola superano sicuramente glia altri.
A crudo è molto bello, la capa colorado claro liscia e setosa, ben tirata, qualche leggerissima venatura, riempimento eccellente e bello "pesante", sintomo della presenza di una buona quantità di materia prima.
La preparazione della fumata di un sigaro di qualche anno è per certi versi simile a quella di un vino invecchiato, quest'ultimo viene stappato qualche ora prima per permettere la decantazione e aprire al massimo il bouquet aromatico, nel sigaro invece l'accensione viene preceduta, dopo il taglio, da una serie di puff a crudo, che favoriscono il riemergere di aromi e sapori assopiti.
Il primo tercio esprime subito tutte le potenzialità di un tabacco di una qualità e nettamente superiore alla media, il tiraggio è serrato ed il corpo del fumo pur non essendo pieno, è un esplosione aromatica unica, un concentrato di emozioni, la forza è medio bassa.
Nel secondo tercio la musica cambia, il tiraggio inizia ad aprirsi e la forza aumenta sensibilmente e la tipicità Partagas esce fuori.
Leggerissime note pepate e una nota tostate che accompagnerà tutta la fumata.
Il finale è sontuoso, il volume e corpo del fumo aumenta, la qualità aromatica rimane finissima e la forza raggiunge picchi insperati all'inizio con una forza nicotinica di tutto rispetto, sorprende l'incredibile equilibrio durante tutta la fumata.
Lo fumo fino a scottarmi le dita
Per concludere: La quintessenza del sigaro!
Un evoluzione da manuale, una persistenza lunghissima e aromi di una finezza strabiliante, un puro da fumatori di vecchia data.
Una degustazione che deve essere assecondata e condotta con pazienza per essere sfruttato in pieno ogni singolo particolare di questo "monumento" dell'arte sigarofila cubana.
Si sconsiglia qualsiasi tipo di abbinamento alcolico, che rischia di alterare le finissime percezioni organolettiche.
Dare un voto a questo Lonsdale, sarebbe irrispettoso verso lo stesso, raggiunge livelli che sfiorano la perfezione.
Complimenti per l'invidiabile esperienza proposta.
RispondiEliminaDati gli intensi profumi a crudo, la domanda sorge spontanea, Il box è stato tenuto sigillato nel cellophane?
Ho preso il box un paio di anni fa, in una tabaccheria che lo teneva nel suo walk-in, io non ho usato cellophane, penso che la qualità superiore del tabacco, abbia favorito questa ottima esperienza, ti assicuro che a crudo era una cosa pazzesca!
RispondiElimina