La storia di questa marca nasce dalla collaborazione di Felix Menendez ( figlio del famoso Alonso Menendez, produttore cubano, creatore della marca Montecristo e successivamente proprietario della H. Upmann in epoca pre-castrista) e il coltivatore di tabacco brasiliano Mario Amerino.
Felix, già proprietario della marca Dona FLor anch'essa di origine brasiliana, creò la linea Alonso Menendes per onorare il lavoro di suo padre sull'isola di Cuba.
La manifattura ha la sede a Bahia, nella parte nord-est del Brasile, dove produce solamente Sigari Premium.
Il tabacco utilizzato per i loro Sigari viene coltivato nella famosa regione chiamata Mata Fina, che dona al fumo una tipica nota acida quasi agrumata e molto particolare.
Carta d'identità del Sigaro:
Marca: Alonso Menendez
Vitola de Salida: Corona
Vitola de Galera: Corona
Misure: 16,51x44
Tipologia Sigato: Totalmente a mano
Paese di produzione: Brasile
Capa: Brasile Mata Fina
Capote: Brasile Mata Fina
Tripa: Brasile Mata Fina e Mata Norte
Analisi a crudo e visiva:
Alla vista risulta con una capa per la provenienza tipicamente maduro, con una costruzione eccellente e qualche venatura un pò accentuata.
Purtroppo risulta spento, e secco di olii essenziali sulla capa, forse tipico di una capa poco grassa brasiliana o magari del processo lungo di fermentazione presso la manifattura...comunque nulla di particolarmente negativo a livello organolettico.
Portandolo al naso percepiamo profumi intensi di caffè, legno e cuoio tipici di un tabacco "rustico" come quello brasiliano.
Da apprezzare la scelta del cosiddetto "pig tail" tipico a cuba dei Trinidad, che gli conferisce a mio parere quel fascino particolarmente elegante.
Analisi gusto-olfattiva di fumata:
Come ci si poteva aspettare dalla provenienza, partiamo subito con aromi intensi di caffè (3), liquirizia (2), caramello (1), terra (1) e con un vago aroma agrumato-fruttato.
Al palato percepiamo un'acidità molto accentuata (3), una buona sapidità (2), il dolce (1) e una punta di amaro (1); mentre la forza tutto sommato è media-leggera.
La fumata prosegue fino alla fine con note floreali (2), con un caramello più accentuato (2), mentre sulla lingua diminuisce l'amaro che rimane quasi impercettibile e la forza rimane stabile a media-leggera.
Conclusioni:
Nel complesso il tiraggio è rimasto sempre perfetto, con una combustione regolare dal braciere piatto.
La cenere risulta di color grigio con toni bruni e friabile con la tendenza a sfregolarsi.
La ligada che caratterizza questo Sigaro esprime un fumo molto carico di caffè, caramello e liquirizia con una forza media-leggera.
Pregi:
- E' un Sigaro a mio avviso un pò rustico e non per questo da evitare, perché il tabacco brasiliano secondo me ha un'aromaticità che assolutamente bisogna provare.
- A livello palatale, abbiamo una grande equilibrio, nonostante la nota amara di sottofondo, nel complesso rimane molto piacevole.
- L'acidità molto pronunciata ci evita di avere sempre a portata di mano una bevanda da poter bere, per questo lo consiglierei come un Sigaro da passeggio.
Difetti:
- I suoi aromi un pò grezzi potrebbero non essere adatti ai palati di tutti, però consiglio vivamente a quei fumatori con i "paraocchi-cubani" di poter provare anche questi manufatti molto molto particolari.
- La sua reperibilità potrebbe non essere facile data la marca un pò di nicchia.
Abbinamenti:
Questo Sigaro lo fumerei in dopo-pasti relativamente leggeri terminati con un bel caffè espresso o magari da una vecchia moka, o per una piacevole passeggiata pomeridiana.
La birra mi sembrerrebbe un buon abbinamento, particolarmente con una scura tipo Dunkel o Stout, tipiche per i loro aromi di caffè tostato.
Tabella e punteggio:
Equilibrio: Armonico
Complessità: Buona
Evoluzione: Buona
Persistenza: Lunghissima
Finezza: Eccellente
Punteggio: 79
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