29 settembre 2015

NdB "il Fondatore" - Video e Recensione (by Douglas-Luca-Zap presso CC Apuano)

Si è parlato molto di questo sigaro, che sarà presto disponibile sul mercato italiano, in giara da 33 pezzi a 198 euro (6 euro/cad). Cigar Blog se ne è già occupato, riportando le prime impressioni di Crimix, in occasione della serata con il CC Bergamo (trovate l'articolo qui). Ma vogliamo parlarvene nuovamente, perchè in occasione della presentazione del "Fondatore), a Massa, Ospitati dal CIGAR CLUB APUANO, che come sempre organizza eventi di livello eccellente, con grande partecipazione, erano presenti ben tre blogger di questa "testata" (oltre a chi vi scrive, anche Fabio AKA Douglas Mortimer, e Luca Dominianni). E' così nata l'idea di una recensione scritta, con reportage filmato, "prodotta a sei mani" mani, tra il sottoscritto, Luca e Douglas.
Anzitutto permettetemi di ringraziare a nome di tutto il blog Massimo Zerbo, che avevamo intervistato qualche tempo fa (intervista integrale qui) e che abbiamo avuto finalmente il piacere di conoscere di persona. E per chi vi scrive è stato
davvero un piacere, per diversi motivi; il principale è la passione che traspare da ogni sua parola quando parla del Consorzio Tabacchicoltori Montegrappa. Come sempre la passione si traduce in qualità, come vedrete dalla recensione a seguire.
Prima  della recensione tuttavia, vogliamo ribadire per l'ennesima volta che chi fuma Nostrano del Brenta NON deve farlo ricercando la fumata del sigaro di Kentucky, dimenticate i toscani! Il sigaro è air cured, ed è una liaison tra il mondo del sigaro italiano e quello centro-americano, con il quale condivide, ad esempio, la "radice genetica" avanense delle varietà di tabacco, e alcune caratteristiche costruttive, come la presenza di fascia e sottofascia, adattate alle forme tronco- o bitronco-coniche del sigaro italiano.
Il Fondatore (o più propriamente Collezione del Fondatore - Bortolo Nardini) è un sigaro che in verità ha forme leggermente diverse dal tronco di cono, verso il piede infatti è abbastanza cilindrico, per poi rastremarsi negli ultimi centimetri verso la "testa" (anche se non si può propriamente parlare di testa in questo caso). Ricorda, seppur con diametri più sottili, alcuni formati "gordito" (oggi sostituiti dai figurado o figurado perfecto, un po' rastremati anche sul piede) di Perdomo di qualche anno fa.
Complice la cena abbondante e saporita, la partenza del sigaro ha lasciato tutti un po' perplessi, nonostante una paletta aromatica molto appagante e complessa infatti, la forza sembrava essere totalmente assente. Fortunatamente ci sbagliavamo, e dopo pochi puff la nicotina ha iniziato a rivelarsi e a crescere costantemente fino alla fine, senza ovviamente arrivare a livelli elevati (in linea con le caratteristiche "mild" del marchio).
Una volta "ripulito" il palato dalle riminiscenze della cena, il sigaro si è manifestato in tutta la sua qualità e finezza, con una paletta aromatica dominata da toni balsamici e a tratti liquorosi (che come abbiamo scritto qualche giorno fa, esaltano l'intera percezione olfattiva),  che lasciavano spazio sullo sfondo a toni erbacei, legnosi e terrosi, rafforzatisi sul finale virando verso note più tostate, di frutta secca, a tratti con qualche nouance di spezie ed erbe aromatiche.
I sapori, inizialmente dominati da una nota dolce (forse il nostro palato era assuefatto dalla sapidità delle pietanze da poco consumate), vagamente "dry", si sono poi ampliati coprendo l'intera tavolozza dei 4 gusti primari, perfettamente equilibrati. La forza è passata da lieve a media nel corso della fumata. L'evoluzione complessiva si è palesata in due fasi essenziali: nella parte cilindrica del sigaro si è manifestata una vera e propria evoluzione organolettica (con cambiamenti gusto-olfattivi), mentre nella seconda fase, conica, c'è stato un incremento di intensità, che comunque ha raggiunto lo scopo di non assuefare il palato, rendendo la fumata sempre viva e mai piatta.
Un sigaro medio-leggero che con sorpresa di chi vi scrive, ha avuto anche una discreta persistenza. Dopo diverse ore infatti, permaneva sul palato il ricordo della fumata, con una nota prevalentemente dolce di richiamo. Come aveva anticipato Crimix nel suo articolo, un sigaro di ottima qualità e fattura (anche il tiraggio e la combustione non hanno manifestato problemi di sorta), che incontrerà sicuramente il favore del mercato. E' prematuro parlare di punteggio, trattandosi di un sigaro precommerciale, tuttavia se la qualità rimane invariata nella produzione in giara, e successivamente in scatola, possiamo tranquillamente inquadrare questo prodotto in un rating attorno ai 90/100, che in considerazione del formato e del prezzo lo rende sicuramente molto interessante.

Di seguito il REPORTAGE DELLA SERATA GIRATO DA DOUGLAS MORTIMER


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