Giuliano Lugli davanti alla Tabaccheria Montanari |
Ho sempre cercato di distinguere
tra i luoghi di vendita e quelli di passione. Esistono vari tipi di negozi che
possono rientrare sotto al nome di “tabaccherie”. Vi sono le “rivendite”,
quelle con tre tipi di sigari, dove entri, acquisti le Camel ed esci. Ma ci
sono anche quei negozi specializzati, dove il proprietario non è mosso unicamente
da istinti monetari, dove il veicolo è il rispetto religioso del lento fumo. Questi
io li chiamo “Accademie”.
E’ vero, entrambe portano il nome
di “tabaccheria”, ma sono le due cose più diverse che possano vivere in natura.
In una trovi
solo il prodotto, nell'altra trovi varietà, competenza, consiglio. In una parola: serietà.
solo il prodotto, nell'altra trovi varietà, competenza, consiglio. In una parola: serietà.
Modena è una città caratterizzata
da tante piazze. Quella più centrale ed importante è Piazza Grande. Considerate
che la tabaccheria Montanari, di cui oggi vi voglio parlare, è talmente insita
nel fulcro della città che non solo è situata proprio in Piazza Grande, ma
addirittura al civico 1.
E lì vedrete, di fianco al Duomo
e alla Ghirlandina - rispettivamente la cattedrale e la torre campanaria di
Modena – un’insegna, che riporta la scritta “Montanari”.
Questi due capolavori, monumentali
in tutti i sensi, troneggiano sulla città. Essendo stati eretti tra il 1099 e
il 1319, pensate che cornice pittoresca possono offrire. Del resto, nel 1997
sono entrati ufficialmente a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il primo errore che farete, al
99% di probabilità, sarà quello di entrare nel negozio e dire: “Buongiorno,
Montanari”. Ecco, dovete sapere che Galeazzo Montanari, oltre ad essere morto,
ha ceduto l’attività al simpatico quanto competente signore che ci lavora dentro.
Il suo nome è Giuliano Lugli, in compagnia della moglie Mara, e pur avendo sempre avuto idee discordanti
rispetto a quelle del suo predecessore, tra i due c’è sempre stata profonda
stima reciproca. Montanari ha fondato il mondo dello slow smoking modenese, con
incontri di fumatori di pipa direttamente nelle sue proprietà. Lugli dal canto
suo, pur non avendo mai fumato, conosce tutti i segreti e le peculiarità dei
sigari come delle pipe, ha uno spiccato senso del lavoro, quasi stacanovista,
e soprattutto il suo sguardo nei confronti delle novità è sempre stato
“pionieristico”. Infatti, egli è stato tra i primissimi tabaccai, a questo punto
potremmo anche dire accademici, che appena sono usciti gli Amazon, ne ha subito
acquistato tutti i tipi. E’ stato tra i capostipiti dei sigari extraordinary, e
nonostante all'inizio la stragrande maggioranza della clientela continuasse a
comprargli cubani, lui non ha mai mollato, e ha sempre visto un potenziale
enorme anche nei “nuovi” sigari caraibici.
Il suo humidor è sempre perfetto a 18°C e al 63% di UR, e ogni nuovo prodotto, state sicuri, trova spazio al suo interno entro qualche giorno dall'uscita in commercio.
Il suo humidor è sempre perfetto a 18°C e al 63% di UR, e ogni nuovo prodotto, state sicuri, trova spazio al suo interno entro qualche giorno dall'uscita in commercio.
Lugli di fronte alla vasta gamma di tabacco da pipa |
Io stesso, nelle mie precedenti recensioni, gli ho chiesto conferma di alcuni sentori a crudo. Lui non fuma, è vero, ma è uno degli individui più raffinati per auscultare ciò che il sigaro, da spento, ha da raccontare.
Egli però ha la grande passione
per le pipe, che supera senz’altro quella del tabacco arrotolato. Nel suo
negozio ha una nutrita schiera di Castello (del resto la foto del buon Carlo
Scotti è il primo elemento architettonico che si pone di fianco l’entrata),
di Dunhill, Savinelli, comprese le Punto Oro e le Autograph, di Ceppo,
Mastro de Paja e tutte le grandi marche che si distinguono a livello internazionale.
Lugli di fronte ad una delle sue vetrine di pipe |
Per dirvi i livelli, tutti gli
anni le produzioni italiane sopra citate lo invitano ufficialmente presso le
loro sedi a visionare nuovi modelli di pipa, e lui accetta sempre di buon
grado, organizzando vere e proprie scampagnate in amicizia con due dei più
grandi esperti a livello internazionale, nonché suoi grandi amici: Viris
Vecchi, campione del mondo, già intervistato da Cigar Blog (qui il testo
integrale), e Glauco Mottola, uno dei più importanti collezionisti italiani.
Questo articolo non è stato
redatto per amicizia, cortesia, o tornaconto personale, ma solo ed
esclusivamente per condividere un’istituzione che ha fatto scuola per decenni,
dove si trovano amore, dedizione e grinta. Se tutti i tabaccai fossero così, il
lento fumo avrebbe molto più seguito. Se
tutti i tabaccai fossero accademici.
Ringrazio l'autore dell'articolo per la cortese citazione,credo,e a ragione,di essere stato tra i migliori amici di GALEAZZO MONTANARI dal 1997,anno del mio trasferimento per lavoro in BPER e poi di Giuliano Lugli.Invito tutti ma proprio tutti gli appassionati di lento fumo a visitare ed acquistare presso questa gloriosa Tabaccheria per mantenere viva la tradizione che essa porta avanti.
RispondiEliminaCaro Glauco, non poteva non essere citato in questo articolo.
EliminaA breve le vorrei fare anche un intervista, se sarà d'accordo.
Saluti sinceri.