18 settembre 2015

Anteprima Cigar Blog: Nostrano del Brenta "Collezione del Fondatore"

Tra poche settimane sarà sul mercato uno dei sigari probabilmente più attesi dagli appassionati italiani di fumo lento.
Atteso non solo perchè si tratterà di un eccellenza tutta nostrana, ma anche per il suo particolarissimo packaging, una giara in ceramica prodotta a Nove(Vicenza), uno dei poli italiani più importanti del settore.
Del Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa, gruppo dal quale nascono tutti i manufatti Nostrano del Brenta, abbiamo avuto modo di parlarne  qui sulle nostre pagine.
Le dimensioni del Fondatore in confrono ad un Partagas Serie D no.4

Quello che vi presentiamo oggi è una concezione di sigaro completamente nuova nel panorama sigarofilo, che l'azienda ha voluto dedicare ad uno degli uomini simbolo della zona del Brenta, il Cav.Bortolo Nardini, famoso si per le sue Grappe, ma anche primo

presidente del Consorzio tabacchicoltori dal lontano 1940, che fino alla sua scomparsa di dedicó instancabilmente alla crescita e lo sviluppo della zona.
Il "Fondatore" è prodotto con foglie invecchiate almeno tre anni da piante di Nostrano del Brenta, una derivazione italica del classico seme Habano, tabacco che riceve una cura ad aria (air cured) rifermentato in cella e lasciato riposare dodici mesi prima dell'inscatolamento.
Il sigaro è di forma "tronco conica" una sorta di taglio aureo dalle dimensioni generose, 140 mm di lunghezza per un diametro di 19 mm, fatto a mano con fascia e sottofascia con all'interno ripieno trinciato grande.
Appagante sia al tatto che alla vista, senza nessuna imperfezione degna di nota, buoni gli aromi a crudo che richiamano soprattutto note legnoso/terrose.
Una volta acceso la prima cosa evidente è il tiraggio piacevolmente stretto, che nel corso della fumata tenderà ad aprirsi sensibilmente, un aspetto non per forza negativo, anzi a nostro parere, ricercato, per moderare la temperatura del sigaro e permettere una migliore percezione del gusto in fumata.
Infatti il corpo del fumo è comunque sostenuto e piacevole, cremoso, ricco di note di frutta secca e con un ritorno al legno percepito a crudo.
Fumata appagante e piacevolissima, di un ora abbondante, dove non c'è mai stata la necessità di riaccendere e nemmeno correggere il braciere.
Punto di forza nell'equilibrio che ci permette di goderne quasi fino alle dita senza mai stancarcene.
In definitiva, un sigaro italiano che non ha niente a che vedere con la scuola del Kentucky, anzi affonda la sua concezione, fin dal seme, in reminiscenze cubanofile.
Un prodotto il Fondatore, che inizialmente verrà proposto solo in giara con tiratura limitata e successivamente in scatole presumibilmente da 10 pezzi, che ci è molto piaciuto e sicuramente avrà un impatto positivo nel mercato nostro interno.

Nessun commento:

Posta un commento