Un bocchino con perno canonico |
Contrariamente a quanto
si possa pensare, non è un elemento affatto secondario nella
valutazione e nella costruzione di una pipa. Tutti, grosso modo,
sappiamo cosa è il perno del bocchino di una pipa; c'è chi usa il
termine tenone ricavandolo da un lessico edilizio: l'incastro
di un travetto o di un pannello che si inserisce in un adeguato
alloggiamento chiamato mortasa; a quanto ne so, è una
terminologia usata anche per le armi. Io non sono un appassionato di
questi usi analogici che prendono in prestito termini da altri campi e preferisco, per la pipa, il termine “perno” che forse è più
generico ma che simbolicamente porta con sé il destino di un
oggetto.
Spesso nel linguaggio comune è frequente l'espressione “quell'uomo è il perno della famiglia”,
oppure “quel personaggio è il perno del suo partito politico”; questo a dire che quando indichiamo qualcosa o qualcuno come “perno” intendiamo far riferimento ad esso come elemento portante di una esperienza, di una struttura, di un evento e quant'altro. Sto divagando? Probabilmente sì ma lo faccio volutamente per segnare, nel nostro caso, una evidenza fondamentale: senza il perno la pipa non sarebbe quella che è. Nel corso di questo articolo si comprenderà come un perno fatto in un certo modo, innestato con determinati criteri, renda la qualità di una pipa.
Spesso nel linguaggio comune è frequente l'espressione “quell'uomo è il perno della famiglia”,
oppure “quel personaggio è il perno del suo partito politico”; questo a dire che quando indichiamo qualcosa o qualcuno come “perno” intendiamo far riferimento ad esso come elemento portante di una esperienza, di una struttura, di un evento e quant'altro. Sto divagando? Probabilmente sì ma lo faccio volutamente per segnare, nel nostro caso, una evidenza fondamentale: senza il perno la pipa non sarebbe quella che è. Nel corso di questo articolo si comprenderà come un perno fatto in un certo modo, innestato con determinati criteri, renda la qualità di una pipa.
La qualità a cui noi
fumatori ci riferiamo è sempre quella della fumata: asciutta, senza
gorgoglii e che consegni al nostro palato il gusto netto e
riconoscibile del tabacco. E' piuttosto ovvio ritenere che se il
perno è disallineato con il foro del cannello o ha un foro con un
diametro diverso da quest'ultimo, è immaginabile pensare che tali
circostanze provochino delle modifiche del flusso del fumo
compromettendo l'esito della fumata che diventerebbe più umida e più
contaminata. Senza entrare in merito a questioni di fisica dei fluidi
o dei gas, basti dire che più è garantita la continuità del
flusso, maggiore è la costanza di quest'ultimo in termini di
temperatura e di consistenza. Gli ostacoli provocati da un innesto
fatto e studiato male inevitabilmente portano a un ristagno e a una
formazione di umidità. Quindi, studiare bene l'innesto di una pipa
significa già preparare la strada a un oggetto che possa funzionare
bene secondo quanto richiede la sua virtù.
schema sintetico di un innesto |
I perni possono essere principalmente di
due tipi: torniti dal corpo del bocchino o innestati (flockati) in
esso.
perno tornito direttamente nel bocchino |
- I perni torniti direttamente dal corpo del bocchino durante la
sua lavorazione comportano un lavoro maggiore in termini di tempo ma certamente
più accurato. Il lavoro di tornitura del perno è uno dei motivi oggettivi del
prezzo alto di alcune pipe rispetto ad altre. Basti pensare a marchi come
Castello e Dunhill. Oggi questo parametro non è molto rispettato per tutta una
serie di scelte costruttive da parte degli artigiani che sono emersi negli
ultimi 7/8 anni.
Ottenuto in questa maniera, il perno risulta essere dello stesso materiale del bocchino: metacrilato o ebanite. Entrambi questi materiali sono molto sensibili al calore per cui tendono a “inchiodarsi” nella sede; motivo, questo, per cui si sconsiglia di smontare la pipa quando è calda. Tuttavia questo permette una maggiore tenuta stagna che impedisce infiltrazioni di umidità. La tornitura tende ad assottigliare il corpo del bocchino e a creare un punto di fragilità che espone la pipa alla classica rottura del perno in caso di cadute.La tornitura del perno si effettua su barre di metacrilato o ebanite, quindi su bocchini realizzati ad hoc per la pipa.
Ottenuto in questa maniera, il perno risulta essere dello stesso materiale del bocchino: metacrilato o ebanite. Entrambi questi materiali sono molto sensibili al calore per cui tendono a “inchiodarsi” nella sede; motivo, questo, per cui si sconsiglia di smontare la pipa quando è calda. Tuttavia questo permette una maggiore tenuta stagna che impedisce infiltrazioni di umidità. La tornitura tende ad assottigliare il corpo del bocchino e a creare un punto di fragilità che espone la pipa alla classica rottura del perno in caso di cadute.La tornitura del perno si effettua su barre di metacrilato o ebanite, quindi su bocchini realizzati ad hoc per la pipa.
perno in teflon innestato. nel bocchino |
- Su bocchini cosiddetti “prefatti” o pretorniti e
quindi assemblati nelle pipe, il perno è semplicemente innestato. In
questo caso i materiale usati per il perno sono svariati; il più diffuso è il
teflon, un materiale più elastico e più resistente alle alte temperature
rispetto all'ebanite e al metacrilato, il che consente di “lubrificarsi” dentro
la sede del cannello offrendo il vantaggio di smontare la pipa durante la
fumata per qualunque esigenza. Essendo molto più morbido e non inchiodandosi
nel flock come altri materiali, in linea teorica potrebbe comportare il rischio
di infiltrazioni tra il perno medesimo e i vari innesti. Talora, se il perno
non è ben incollato alla sede del bocchino, potrebbe evidenziarsi una “battuta”
alta originando il cosiddetto effetto “luce” tra cannello e bocchino, ossia una
non perfetta chiusura tra i due elementi, indice di un lavoro non propriamente
raffinato ma spesso adeguato al prezzo della pipa. Questo problema si presenta
meno nel perno tornito per il quale il punto di innesto con il bocchino e
perfettamente “a filo” rendendo possibile un montaggio perfetto con il corpo della
pipa. Tuttavia, occorre precisare che l'innesto rinforza il punto di giuntura
tra perno e bocchino rendendo la pipa meno esposta alla classica rottura in
caso di caduta accidentale.
E' tautologico ritenere che l'innesto del perno nel bocchino sembra essere un vantaggio più del produttore che abbassa i tempi di produzione che non per il fumatore che certamente non si trova sempre nell'esigenza di proteggere la pipa dalle cadute o di smontarla durante la fumata.
D'altro canto possiamo precisare che per un cannello piuttosto sottile, come è di moda ultimamente, un perno in teflon o in altri materiali che scivolino più facilmente, può evitare lesioni al cannello stesso, (quand'anche non sia protetto da verette o ranelle). E' il caso di pipe particolarissime come quelle costruite dal compianto Paolo Becker.
E' tautologico ritenere che l'innesto del perno nel bocchino sembra essere un vantaggio più del produttore che abbassa i tempi di produzione che non per il fumatore che certamente non si trova sempre nell'esigenza di proteggere la pipa dalle cadute o di smontarla durante la fumata.
D'altro canto possiamo precisare che per un cannello piuttosto sottile, come è di moda ultimamente, un perno in teflon o in altri materiali che scivolino più facilmente, può evitare lesioni al cannello stesso, (quand'anche non sia protetto da verette o ranelle). E' il caso di pipe particolarissime come quelle costruite dal compianto Paolo Becker.
Perno svasato |
Da quanto detto si evince
come, insieme alla stagionatura della radica (questione molto spinosa
e trattata diversamente dalle varie scuole di pensiero), l'innesto
tra bocchino e cannello è da annoverare come uno dei responsabili
della qualità di una fumata, ferma restando la capacità del
fumatore che rimane sempre la boa intorno a cui bisogna nuotare per
ogni argomento tecnico – qualitativo della pipa.
Abbiamo così trattato un
aspetto fondamentale che garantisce, insieme ad altri, ma secondo me
più di altri, la qualità funzionale di una buona pipa. Nel prossimo
articolo affronteremo una delle questioni tecniche più controverse nel mondo della pipa,
vale a dire il filtro.
Giuseppe Cerbino
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