25 giugno 2015

Tatuaje Limited Lanceros Collection: El Triunfador


Prosegue il viaggio nello slide box di Lanceros di Tatuaje in edizione limitata, oggi è il turno di "El Triunfador",  stesso nome ma caratteristiche diverse dalla versione "original" recensita qualche giorno fa.
L'aspetto è meno "rustico" rispetto al sigaro precedente, anche grazie ad un'anilla più sontuosa e curata, gli aromi a crudo sono più "mild", con note di fieno maturo, frutta secca e legno vagamente resinoso. Alla vista è colorado maduro, con venature visibili, anche se non spiccate come nell'omonima versione original. La capa risulta meno grassa, anche se permane abbastanza setosa al tatto.
Il primo tercio parte in maniera
diversa dalle aspettative, le caratteristiche a crudo infatti lasciano presagire un sigaro di corpo medio, invece nel primo centimetro di fumata si nota una forza medio alta (anomala in relazione al formato, al livello aromatico a crudo, e alla dimensione e distanza del braciere dalla bocca), associata a toni speziati e pepati, una nota di cuoio e un sapore amaricante e sapido che domina la scena. Tuttavia, dopo i primi 5-6 puff il tutto ritorna secondo le aspettative, la forza scende su livelli medio leggeri le note diventano più floreali, con tratti di legno e terra, e il gusto si rieqilibra lasciando spazio anche al dolce.
In fase centrale il sigaro non evolve tantissimo, si rafforza leggermente la paletta organolettica nel complesso e compare una nota piccante, probabilmente il palato è un po' annichilito dallo sprint iniziale, poi sceso lievemente.
L'ultimo tercio si rafforza abbastanza, sia in termini di forza, che aromaticamente, permangono gli aromi già descritti in precedenza, e si affaccia una lieve acidità a contrastare l'amaro che tende a dominare verso fine fumata, un po in tutti i sigari. Fisiologica la comparsa di note tostate, con sentori di caffè e a tratti di caramello.
Per tutta la fumata si avverte una lieve sensazione di asciutto, che richiama frequenti bevute.
Ottima la costruzione, forse la migliore di tutto il box per quanto riguarda i sigari fumati sinora, la cenere è estremamente compatta e di colore bianco, anche il tiraggio è perfettamente regolare.
Purtroppo non possiamo parlare di un sigaro outstanding, benchè esprima aromi piuttosto fini, la complessità non tocca mai livelli assoluti, e l'evoluzione viene penalizzata dall'ingresso al di sopra delle potenzialità del sigaro. Ovviamente non si può nemmeno definire un sigaro scadente, ma il punteggio complessivo è più basso di quelli assegnati sinora ai suoi "compagni" di box: 84/100.
L'abbinamento ottimale, anche in ragione della sensazione "dry" espressa dal sigaro, è con long drinks che possano accompagnare il sigaro in tutta la sua lunghezza, un "semplice" mojito, o un cocktail St. James, possibilmente dal tenore alcoolico moderato, possono essere validi alleati per questa fumata.

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