Storia della
marca:
Marca relativamente recente per il panorama cubano. Nata nel 1938 e registrata nel 1940 daZamora & Guerra, ed inizialmente destinata alla distribuzione sul territorio inglese. Per lungo tempo poi Saint Luis Rey (con questo tipo di ortografia) si è dedicata a piccolissime produzioni, per lo più su ordinazione, ed è stata negli anni ‘80 destinata in esclusiva al mercato tedesco. Nel 1999 fa la sua apparizione in Francia e nel 2002 in Italia, sebbene con due sole vitolas. La produzione si caratterizza per una cura assoluta dei dettagli e per una ligada che punta all’eleganza, alla morbidezza ed alla regolarità.
Questi sigari fuori dal comune, possono vantare alcuni nomi famosi tra i fumatori più fedeli, come Frank Sinatra e James Coburn. Solo 60.000 sigari vengono prodotti ogni anno e sono tra i migliori Havana disponibili sul mercato. Sigari dalla capa oleosa, scura e morbida, corposi, con un gusto altamente raffinato e un ottimo aroma . I Saint Luis Rey non devono essere confusi con i San Luis Rey, prodotti per il mercato tedesco.
Carta d'identità del sigaro:
Marca: Saint louis rey
Vitola de salida: Serie A
Vitola de galera: Corona gorda
Misure: 143 x 46
Cuno: Ago10
Tipologia sigaro: Totalmente a mano
Capa, capote, tripa: Puros cubano
Analisi a crudo e dinamica:
La capa risulta il punto debole di questo sigaro (nel mio caso), è colorado claro, vellutata e purtroppo spenta (non luminosa alla vista). La costruzione risulta buona, ha solo delle piccolissime imperfezioni lungo le sottili venature.
Sa se non fosse stato per il suo colore spento, sarebbe sicuramente una capa di alta qualità.
A crudo la forza aromatica è media, con note intense di fieno, spezie e stalla. Il corpo del Sigaro risulta box pressed
Analisi gusto-olfattiva di fumata:
Il tiraggio risulta leggermente serrato, e dopo i primi puff, si sente subito un aroma molto terroso (3), noce (2), legno (1 che rimarrà di fondo in tutta la fumata) e fieno (1).
La forza nel primo terzo rimane bella presente sul medio.A livello gustativo, abbiamo una leggera sensazione asciutta iniziale (2), una buona sapidità (2), e una leggerissima nota amara (1) e dolce (1).
All'inizio del secondo terzo ecco l'esplosione di aromi imponenti: un cuoio deciso (3), mentre la terra rimanne intensa (3) con vago sentore di muschio, terriccio (3) e selvaggina (2).
Mentre al gusto, l'amaro e l'ascutto cedono il
posto a una piacevola acidità (2), che umidifica piacevolmente la fumata, la
sapidità aumenta (3).Marca relativamente recente per il panorama cubano. Nata nel 1938 e registrata nel 1940 daZamora & Guerra, ed inizialmente destinata alla distribuzione sul territorio inglese. Per lungo tempo poi Saint Luis Rey (con questo tipo di ortografia) si è dedicata a piccolissime produzioni, per lo più su ordinazione, ed è stata negli anni ‘80 destinata in esclusiva al mercato tedesco. Nel 1999 fa la sua apparizione in Francia e nel 2002 in Italia, sebbene con due sole vitolas. La produzione si caratterizza per una cura assoluta dei dettagli e per una ligada che punta all’eleganza, alla morbidezza ed alla regolarità.
Questi sigari fuori dal comune, possono vantare alcuni nomi famosi tra i fumatori più fedeli, come Frank Sinatra e James Coburn. Solo 60.000 sigari vengono prodotti ogni anno e sono tra i migliori Havana disponibili sul mercato. Sigari dalla capa oleosa, scura e morbida, corposi, con un gusto altamente raffinato e un ottimo aroma . I Saint Luis Rey non devono essere confusi con i San Luis Rey, prodotti per il mercato tedesco.
Carta d'identità del sigaro:
Marca: Saint louis rey
Vitola de salida: Serie A
Vitola de galera: Corona gorda
Misure: 143 x 46
Cuno: Ago10
Tipologia sigaro: Totalmente a mano
Capa, capote, tripa: Puros cubano
Analisi a crudo e dinamica:
La capa risulta il punto debole di questo sigaro (nel mio caso), è colorado claro, vellutata e purtroppo spenta (non luminosa alla vista). La costruzione risulta buona, ha solo delle piccolissime imperfezioni lungo le sottili venature.
Sa se non fosse stato per il suo colore spento, sarebbe sicuramente una capa di alta qualità.
A crudo la forza aromatica è media, con note intense di fieno, spezie e stalla. Il corpo del Sigaro risulta box pressed
Analisi gusto-olfattiva di fumata:
Il tiraggio risulta leggermente serrato, e dopo i primi puff, si sente subito un aroma molto terroso (3), noce (2), legno (1 che rimarrà di fondo in tutta la fumata) e fieno (1).
La forza nel primo terzo rimane bella presente sul medio.A livello gustativo, abbiamo una leggera sensazione asciutta iniziale (2), una buona sapidità (2), e una leggerissima nota amara (1) e dolce (1).
All'inizio del secondo terzo ecco l'esplosione di aromi imponenti: un cuoio deciso (3), mentre la terra rimanne intensa (3) con vago sentore di muschio, terriccio (3) e selvaggina (2).
La forza passa a medio-forte. Nel terzo tercio, quando pensavo di aver provato tutto, ecco il ritorno del fieno (2), mentre a livello gustativo inizia un accenno di piccantezza (1) e di amaro (1).
La forza rimane a medio-forte ma più marcata del secondo terzo.
Conclusioni:
La combustione è stata irregolare, ho dovuto correggere la fumata più volte, mentre il tiraggio è rimasto sempre leggermente serrato. La cenere è risultata compatta e di un grigio scuro tendente al nero.
Nel complesso la fumata è stata "anomala" rispetto ai suoi fratelli nel box: diciamo che normalmente il tiraggio e la capa sono stati migliori .
Mentre per quanto riguarda gli aromi tipici della marca non ho notato variazioni: terra, terriccio, Selvaggina e cuoio vecchio.
La durata della fumata è stata di 1ora e 30minuti.
Abbinamenti:
il momento ideale per questo sigaro è dopo pasti sostanziosi di carne rossa o meglio selvaggina saporita: arrosti, brasati, funghi, e formaggi stagionati leggermente piccanti ; eviterei invece la delicatezza del pesce anche se elaborato.
Come alcolici consiglierei distillati di buon corpo con un aroma "terroso" come rum agricoli.
oppure un vino rosso complesso, in cui si senta il cuoio, la selvaggina ma poco tannico (vista l'asciuttezza iniziale del sigaro).
Per quanto riguarda le birre, abbinerei birre scure, fatte da malti molto tostati e di buon corpo.
Punteggio:
Per quanto riguarda questa fumata "anomala", gli aggiudicherei un 84, ma nella media dei sigari che ho fumato si merita sicuramente un 90 pieno.
bella recensione !
RispondiEliminaGrazie Luca del complimento, ti invito pertanto a leggere anche quelle degli extra-cubani e provarne qualcuno!!!!! ;-)
RispondiEliminaaspetta e spera :D
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